Trieste, registrazione, sms con orario e “capolinea” e poi in giro sul nuovo SmartBus nella fase 2

La novità attivata da Trieste Trasporti in città da lunedì. L’abbiamo provata lungo il percorso via Svevo-piazza Libertà 

TRIESTE Un autobus tutto per sé all’ora che più si preferisce. Quella che a prima vista può sembrare solo un’ipotesi futuristica, da lunedì è realtà grazie al servizio SmartBus messo in atto dalla Trieste Trasporti. L’iniziativa, “assaggiata” già la scorsa estate con la sperimentazione rivolta soprattutto ai residenti sull’altipiano carsico, che potevano scendere verso il centro grazie a due linee provenienti dall’Altipiano est e da quello ovest, è partita in città nell’ambito della cosiddetta “fase 2”.

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Le modalità, rispetto al test estivo, sono differenti. Ora l’utilizzo di questo servizio è diventato “cittadino” con uno sviluppo su tre percorsi canonici, il primo da via Svevo a piazza Libertà, il secondo da piazza Tommaseo all’Università e infine da corso Italia al Ferdinandeo. Tre tratte che ricalcano, in pratica, i percorsi delle linee 1, 11, 17. Il costo? Un euro e trentacinque centesimi, quanto una corsa normale. Ma la tratta “personalizzata” è gratuita per gli abbonati alla Trieste Trasporti.

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Con queste premesse decidiamo di testare sul campo il servizio. Innanzitutto serve iscriversi: per farlo è necessario chiamare lo 040-9720003 o fare da soli attraverso il sito internet smartbus.triestetrasporti.it. È necessario possedere una carta di credito e un telefonino. La carta – basta anche una ricaricabile – è necessaria per scalare il prezzo del biglietto, che non si acquista in modalità tradizionale, mentre il telefono serve per ricevere il messaggio di conferma con l’orario e il luogo nel quale l’autista ci verrà a prendere. Per poter usufruire del servizio bisogna prenotare la corsa con almeno mezzora di anticipo. Alle 15.56 alla fermata di Campo San Giacomo arriva puntualissimo il nostro autobus. Sulla veletta anteriore non è riportato alcun numero, bensì la dicitura “Smartbus via Svevo – piazza Libertà”. Una volta saliti sulla vettura è sufficiente dichiarare al conducente il proprio nome e cognome e si è pronti a partire. «Questo è un servizio che ha già riscosso un buon successo all’estero – ci spiega l’autista – e sarebbe bello se prendesse piede anche a Trieste. È estremamente utile ad esempio per chi deve prendere un treno e non ha come farsi portare alla stazione». Ma lo è ancora di più in questo periodo di ripresa post quarantena.

Il “Buon viaggio” in musica dei baby autisti degli autobus


L’idea dell’azienda, infatti, stimolata in questo dalla Regione Fvg, è quella di rendere meno affollati gli autobus di linea. «È un’operazione complessa – fa sapere la Trieste Trasporti – perché oggi si ha a che fare con la stanchezza della gente per la situazione e al contempo con la voglia di tornare a vivere». In meno di dieci minuti – e senza fermate intermedie – arriviamo a destinazione, in piazza Libertà. Non c’è uno stallo dedicato a questo particolare tipo di autobus, ma all’occorrenza viene utilizzato uno fra quelli dei capolinea appartenenti alle linee tradizionali per far scendere il passeggero. Un saluto al gentilissimo autista e via.

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Bumbaca Gorizia 16.05.2020 Tassista con separé @Pierluigi Bumbaca fotografo


«Per l’attivazione di questo servizio – spiega l’azienda – abbiamo fatto tesoro dell’esperienza maturata nei mesi scorsi con lo SmartBus sull’altopiano. Oggi riproponiamo in città quella stessa tecnologia, ma in un contesto diverso. Il call center che abbiamo attivato serve non solo a prenotare il viaggio, ma anche a dare consigli e a rassicurare le persone: la città potrà tornare a crescere solo se la gente tornerà a muoversi e l’autobus è da sempre uno dei mezzi preferiti dai triestini». —


 

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