Trieste, rissa all’alba fra ragazzi in via Pozzo del mare

Il caso è stato segnalato dai residenti, stanchi di sopportare schiamazzi e litigi fino a tarda ora
Bicchieri ormai vuoti lasciati in centro durante una serata
Bicchieri ormai vuoti lasciati in centro durante una serata

TRIESTE Ancora caos notturno in centro città e ancora nei paraggi del “Caffè dei portici”, il locale di via Pozzo del Mare dietro piazza Unità frequentato perlopiù da ragazzi e ragazzini. Il caso è stato segnalato dai residenti, stanchi di sopportare schiamazzi e litigi fino a tarda ora.

O alle prime luci dell’alba, come avvenuto tra venerdì e sabato scorso. Erano appena passate le cinque e mezzo del mattino quando due giovani di origine straniera, in età compresa tra i 20 e i 30 anni, hanno iniziato ad avventarsi sui tavolini del locale, in quel momento chiuso, prendendoli a calci.

Non è chiaro se la vicenda abbia avuto origine da un pestaggio tra i due. Sul posto è intervenuta la polizia, allertata da chi abita intorno. I due, come rende noto la questura, erano completamente ubriachi. Non è affatto la prima volta che si verificano episodi di questo tipo. L'altra settimana, raccontano i residenti, nei pressi dello stesso locale è stato necessario l’intervento di ben due volanti, in seguito alle chiamate per schiamazzi e bottiglie rotte.

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Scene già viste in passato e denunciate alle forze dell’ordine. I cittadini, inoltre, continuano a lamentarsi per gli orari di apertura del locale. «Lavorano a oltranza - rivela un residente che chiede l’anonimato - e servono alcolici fino a tardi e forse anche a chi non ha l’età per bere. Vediamo che a un certo punto chiudono la porta d’ingresso, ma poi in realtà lì si beve avanti. I clienti, spesso giovani, si mettono poi a importunare la gente che passa. Capita di continuo nei fine settimana, siamo stufi, basta».

Circostanze che, nei prossimi giorni e nei prossimi fine settimana, saranno monitorate da polizia e polizia municipale. Non finisce qui. Secondo testimonianze, alcuni clienti del locale utilizzano il palazzo di fronte (palazzo Brigido) come toilette. Si introducono nell’atrio dell’abitazione, bivaccano e poi fanno i loro bisogni. Nei piani superiori, oltre ad appartamenti privati e due Bed&Breakfast, è ospitata una casa di riposo in cui sono alloggiate persone molto anziane e altre con disagio psichico. È anche per questo motivo che i cittadini sollecitano maggiori controlli nella zona.

«Queste cose si ripetono di continuo con risse, bicchieri e bottiglie rotti - aggiunge il cittadino, sempre in forma anonima -. La polizia interviene prontamente ma evidentemente non serve. Si deve accertare se all’interno di quel locale l’alcol è distribuito ai giovani nei limiti di legge. Il centro città non può trasformarsi in un luogo di pestaggi, schiamazzi. Le persone hanno il diritto di dormire e di veder tutelata la loro tranquillità».

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