Trieste seconda in Italia per il contrabbando di sigarette dopo Napoli

Napoli si conferma la capitale italiana del contrabbando di sigarette, con un pacchetto su quattro di origine illecita, ma al secondo posto c’è Trieste (poco oltre il 20%), in virtù della vicinanza con il confine con la Slovenia in cui un pacchetto costa in media 1, 25 euro in meno rispetto all’Italia.

Sono alcuni dei dati contenuti nello studio «Flussi, rotte e luoghi del contrabbando di sigarette» realizzato per British American Tobacco Bat Italia da Intellegit, la start-up sulla sicurezza dell’Università di Trento.

Secondo i dati dello studio, l’incidenza del contrabbando a Napoli risulta di gran lunga superiore rispetto alla media nazionale, che si attesta al 5, 5% nei primi nove mesi. L’Italia si colloca così al 19esimo posto in Europa, in prima posizione c’è la Grecia. I pacchetti di contrabbando in Italia provengono principalmente dal canale duty free (circa il 40%) - privi del tassello fiscale - dal quale vengono sottratti per essere reimmessi nel mercato nero.

Al di fuori di questi casi, le sigarette introdotte nel mercato illecito in Italia provengono principalmente dall’Ucraina (11,4% del totale) e transitano attraverso hub in Polonia e Romania prima di raggiungere l’Emilia-Romagna (via Trieste), dove la merce viene smistata e spedita in tutta Italia. —

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