Trieste, sequestrate 15 buste di minestrone Findus per possibile presenza del batterio listeria

Scelta cautelativa del Comando provinciale nell'ambito di una più vasta operazione di controllo e ispezione dei negozi cittadini. Il sospetto era che il batterio si annidasse in una partita di fagiolini
Alcuni prodotti surgelati della Findus esposti tra gli scaffali di un supermercato a Roma, oggi 19 luglio 2010. Unilever ha raggiunto un accordo per vendere Findus, la sua controllata nei cibi surgelati italiana, al gruppo Birds Eye Iglo per 805 milioni di euro. Lo comunica in una nota il gruppo olandese che produce beni di consumo, alimentari, detergenti e prodotti per la casa. ANSA / ETTORE FERRARI / FRR
Alcuni prodotti surgelati della Findus esposti tra gli scaffali di un supermercato a Roma, oggi 19 luglio 2010. Unilever ha raggiunto un accordo per vendere Findus, la sua controllata nei cibi surgelati italiana, al gruppo Birds Eye Iglo per 805 milioni di euro. Lo comunica in una nota il gruppo olandese che produce beni di consumo, alimentari, detergenti e prodotti per la casa. ANSA / ETTORE FERRARI / FRR

TRIESTE Una quindicina di buste di minestrone Findus appartenenti ai lotti segnalati dal ministero della Salute per la possibile presenza del batterio listeria sono state sequestrate dal Nas dei carabinieri in alcuni negozi di generi alimentari a Trieste. Il provvedimento è stato eseguito nell'ambito di controlli svolti dai Carabinieri del Comando Provinciale di Trieste, nel quadro delle iniziative volte a garantire a cittadini e turisti un'estate tranquilla sotto il profilo della sicurezza pubblica e della sicurezza alimentare e ambientale.

Nei controlli sono impegnate circa 30 pattuglie del Nucleo Radiomobile, delle Compagnie Carabinieri di Trieste via Hermet e Aurisina e della Tenenza di Muggia. Il servizio, iniziato alle prime luci dell'alba, terminerà nella tarda serata di oggi. I controlli di sicurezza hanno riguardato sia il centro città sia l'altopiano carsico e i valichi confinari.

Il sospetto, sorto qualche giorno fa, era che il batterio si annidasse in una partita di fagiolini di provenienza ungherese che era stata utilizzata dalla multinazionale dei surgelati per confezionare le buste di minestrone. Il rischio per la salute è comunque davvero minimo: con l'ebollizione prevista per la preparazione della minestra l'agente patogeno, se presente, viene eliminato. Il pericolo è legato esclusivamente al consumo del prodotto crudo.

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