Trieste, si prepara l’invasione per il concertone di Soler

TRIESTE. Ha i connotati del delirio annunciato, l'arrivo di Álvaro Soler a Trieste fissato per dopodomani, sabato 1 ottobre, in piazza dell’Unità d’Italia.
Un concerto gratuito con inizio alle 21 che suggella la partenza col botto della manifestazione, non solo per l'allegria contagiosa che scatena la musica del cantante spagnolo, ideale per una festa quale è la Barcolana, ma anche per l'opportunità di aprire con un grande nome della scena internazionale che ha calcato poco i palcoscenici del nostro Paese.
Non sono in tanti, infatti, ad avere avuto finora l'opportunità di vedere Soler dal vivo: le date italiane sono state soltanto tre, tutte in località balneari, da Cattolica a Marina di Pietrasanta giù fino a San Vito Lo Capo.
Trieste presa d'assalto con relative “cronache dall'inferno” come quelle registrate in Sicilia? A vedere dal tam tam che si è scatenato in Rete, l'unica data del Nord Italia sta incendiando a dir poco gli animi.
Se più di 11mila persone stanno interagendo dalle città italiane più disparate e una buona affluenza è come sempre prevista da Slovenia e zone limitrofe, l'anticipo dell'appuntamento rispetto alla data originale - per l'importante nomination ottenuta da Soler ai Latin American Music Awards - ha causato non poche crisi di nervi da parte di fan impazzite, alcune con i voli già prenotati addirittura da Bruxelles.
L'attesa, quindi, è grande ed è tutta per lui, Álvaro, rigorosamente accentato sulla vocale iniziale, come abbiamo imparato a conoscere ultimamente. Perché ormai è un po' come uno di casa, Soler. Prima era noto solo per i tormentoni estivi, con relativa etichetta di belloccio di turno che facilmente segue in queste categorizzazioni.
Come l'estate 2015 era passata all'insegna di “El mismo sol” sparato in rotazione pesante in radio, quella 2016 confermava, con “Sofia”, la medesima attitudine al martellamento. Un singolo rivelatosi una bomba, “Sofia”, sei volte platino nelle certificazioni Fimi, a surclassare gente come i Coldplay e la loro “Hymn for the weekend” cantata con Beyoncè.
Il cambio di passo avviene a maggio, quando il cantante catalano viene nominato nuovo giudice della decima edizione di X Factor. Apriti cielo. Il team annunciato e le new entry non vanno proprio giù, con pollice verso rivolto allo spagnolo, visto come un canzonettaro e re del disimpegno.
Al talent di Sky, invece, il plauso di avere fatto scoprire il vero Álvaro Soler, dotato di una personalità a tutto tondo, una vita vissuta intorno al mondo, conoscitore di molte lingue, maturo rispetto ai suoi 25 anni. Soprattutto, determinato ma gentile, sensibile con intelligenza e per nulla montato dal successo: qualità che lo hanno fatto apprezzare, e non solo da chi lo ha eletto a fidanzatino d'Italia.
A farlo amare se possibile ancor di più, il fatto che sia un romanticone dichiarato, per di più single e con qualche strascico sentimentale alle spalle: e “Sofia”, bypassate le atmosfere della Cuba soleggiata e frizzante suggerite dal video - oltre 185 milioni di visualizzazioni su YouTube – racconta una crisi sentimentale bella e buona con tanto di abbandono e amarezze.
L'apparenza inganna, quindi, come le 20 tracce di “Eterno Agosto”, l’album di debutto intorno a cui ruoterà il concerto di sabato, vanno al di là del mero tormentone. Non mancherà il nuovo singolo “Libre”, suonatissimo in radio e cantato con Emma, l'altra ospite italiana del disco insieme a Max Gazzè.
L’opening act spetterà alla giovane cantautrice emiliana Violetta Zironi, voce e stile inconfondibili con il suo inseparabile ukulele a scaldare, se mai ce ne fosse bisogno, la platea delle tante fan in attesa di “un beso” dal loro beniamino.
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