Trieste Trasporti, anno d’oro 200mila passeggeri al giorno

Utile di esercizio di 3,715 milioni e ricavi complessi aumentati dell’1,7% Il presidente Longo: «Ho trovato un’azienda sana». Paparo: «Ora nuove sfide»
Di Pierpaolo Pitich
Altran Grado-Delfino Verde
Altran Grado-Delfino Verde

Un utile di esercizio di 3 milioni e 715 mila euro, 600 mila in più rispetto all’anno precedente. E’ la fotografia del bilancio 2011 di Trieste Trasporti approvato dall’assemblea dei soci, che ha deliberato la distribuzione di un dividendo pari a 120 euro per azione, per un totale di oltre 4 milioni di euro. Un risultato che conferma una crescita costante negli ultimi anni, e al quale hanno contribuito le plusvalenze sulla vendita ai fornitori di 33 autobus per un ricavo totale di quasi 3 milioni di euro. Numeri che sono stati snocciolati in sede di conferenza stampa dal nuovo Cda della società, presieduto da Giovanni Longo, docente universitario di ingegneria dei trasporti, che succede al presidente uscente Dario Fischer, e nel quale è stato riconfermato, nell’ottica della continuità, l’amministratore delegato Cosimo Paparo.

«Quelli che illustriamo sono dei dati più che lusinghieri, il cui merito va attribuito al consiglio precedente – ha commentato Longo -. Ho trovato un’azienda sana, dove lo spirito di squadra è molto presente, il che mi fa essere fiducioso sul fronte delle sfide future che l’azienda dovrà affrontare«. Entrando nello specifico, nel corso del 2011 sono stati più di 70 milioni i passeggeri trasportati, oltre 160 mila in più rispetto al 2010, il che significa circa 200 mila al giorno, per un totale di cinquemila corse. Sempre parlando di cifre, rispetto all’anno precedente, i ricavi complessivi sono aumentati del 1,7 per cento, mentre i costi di produzione sono stati contenuti sull’1,5 per cento. Nei costi del personale è compreso il valore del premio di risultato distribuito agli 832 dipendenti, pari a 1 milione e 400 mila euro, circa duemila euro in media ai dipendenti più virtuosi.

Una politica aziendale che dunque si pone come finalità principale il costante aumento della qualità del servizio, per una sempre maggiore rispondenza in termini di gradimento dell’utenza. In questo senso va letto il continuo ricambio dei mezzi della flotta complessiva degli autobus che, in media, ha una anzianità di servizio, intorno ai 4 anni, la più bassa in tutta Italia, la cui media si attesta sui 9 anni, e che si pone tra i primi posti anche in Europa, dove la media complessiva sfiora gli 8 anni. «E’ indubbio che l’azienda sta lavorando bene – ha sottolineato l’ad Cosimo Paparo -. Un importante passo in avanti è stato fatto sul fronte delle relazioni industriali, mentre ci stiamo attrezzando per essere sempre più competitivi in vista della gara per la concessione del servizio di trasporto pubblico regionale, che partirà nel 2015, dove saremo pronti a portare il nostro valore aggiunto in termini di chilometraggio percorso, di passeggeri trasportati e dell’alto livello di qualità ottenuto«. Ma prima c’è la sfida nel breve periodo che si legge piano del traffico. «Sarà fondamentale che le promesse sulla nostra partecipazione attiva alla stesura del Piano siano rispettate – ha precisato il neopresidente Longo -. Tutto questo nell’ottica dell’aumento della velocità commerciale sulla rete che per noi significa minor numero di mezzi utilizzati, diminuzione dei costi e riduzione dei tempi di percorrenza da parte dell’utenza».

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