Trieste, tutto pronto per l'inaugurazione dell'Immaginario scientifico in Porto vecchio

TRIESTE Si inaugura domani venerdì 9 ottobre nel Porto Vecchio di Trieste il nuovo Immaginario Scientifico Science Centre, museo della scienza interattivo e sperimentale che ha per scopo la promozione e la diffusione della cultura scientifica e tecnologica.
La cerimonia di consegna delle chiavi e inaugurazione, riservata ai partner del Museo e alle autorità, aperta alla stampa, è in programma domani per le 18.30 nell'area antistante il Magazzino 26. L’appuntamento prevede: la “consegna delle chiavi” degli spazi da parte del Comune di Trieste all’Immaginario Scientifico, alla presenza del sindaco Roberto Dipiazza e degli assessori Elisa Lodi e Giorgio Rossi; la presentazione del progetto del nuovo museo da parte del direttore dell’Immaginario Scientifico, Serena Mizzan; l’intervento di alcuni rappresentanti degli enti di ricerca, delle aziende e delle fondazioni che hanno fattivamente collaborato alla realizzazione del progetto e la visita guidata agli spazi espositivi.
Il nuovo museo è frutto di un progetto articolato che prevede il riuso degli spazi di una porzione del Magazzino 26, la valorizzazione della “storica” collezione dell'immaginario e soprattutto di un imponente percorso di creazione di nuovi contenuti e di nuove modalità multimediali, immersive e coinvolgenti di fruizione e di racconto della Scienza che nasce all’interno di molti degli enti di ricerca del cosiddetto “Sistema Trieste” e dell’Innovazione che alcune eccellenze imprenditoriali del territorio hanno sviluppato.
Le partnership
Il Museo nasce con la fattiva partnership di realtà scientifiche (Area Science Park, Elettra, Icgeb, Ictp, Inaf, Infn, Ogs, Sissa, Twas e Università degli Studi di Trieste) e di aziende di primario rilievo (Acegas Aps Amga gruppo Hera, Illy, Siad, Saipem, Esteco e Sissa Mmedialab), ciascuna delle quali ha lavorato fianco a fianco dell’Immaginario Scientifico per l’ideazione, lo sviluppo e la realizzazione dei contenuti di scienza e tecnologia che gli spazi espositivi illustreranno e si è impegnata per proseguire questa collaborazione nel futuro, per generare un museo “aperto”, in continuo divenire.
Il Museo è stato sviluppato inoltre grazie al sostegno della Fondazione Casali, della Fondazione CRTrieste e della Fondazione Pittini. Determinante il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Comune di Trieste e del Ministero dell’Università e della Ricerca.
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