A Trieste via Genova senza automobili, si valuta la sperimentazione
La pedonalizzazione non è in programma, ma non si esclude una sperimentazione: è quanto emerso nel corso della VI Commissione

La pedonalizzazione di via Genova, al momento, non è nel programma dell’amministrazione comunale. Ma si valuta una sperimentazione. È quanto emerso nel corso della VI Commissione, presieduta dal consigliere Salvatore Porro (Fratelli d’Italia).
La mozione sulla possibilità di rendere pedonale il tratto di via Genova compreso tra le vie San Spiridione e Cassa di Risparmio (compresa la parte tangenziale a piazza Ponterosso) era stata proposta dal consigliere del Pd Giovanni Barbo.
«Allo stato attuale non è prevista la totale pedonalizzazione di via Genova – ha spiegato l’assessore alle Politiche del territorio Michele Babuder – poiché gli spazi che ricadono in quel tratto di via sono stati riservati al carico e scarico, e alle persone con disabilità. Condivido invece l’eventuale sperimentazione: ma la cosa – ha poi precisato Babuder – ha bisogno quantomeno di una mini revisione del piano del traffico».
Il dibattito si è quindi spostato sulle automobili che, nonostante si tratti di una via a traffico limitato, vi circolano comunque. «Il tema fondamentale – ha aggiunto l’assessore – è quello di far rispettare le limitazioni già esistenti, spesso disattese, in quanto capita che gli stalli di carico e scarico siano occupati da autovetture private».
Lo stesso Barbo ha poi proposto nel caso l’amministrazione comunale volesse prendere in considerazione l’ipotesi di pedonalizzare l’area, di «traslare i posti riservati ai disabili nella parte finale di via Genova, lateralmente a Palazzo Carciotti». Riccardo Laterza (Adesso Trieste) ha poi sollecitato l’assessore Babuder, e per estensione la giunta, a «ragionare in maniera più complessiva a un nuovo e più moderno piano del traffico».
La mozione è stata quindi licenziata per l’Aula. La seconda parte della Commissione è stata dedicata a Servola, con la richiesta da parte della consigliera Valentina Repini (Pd) di realizzare una serie di interventi ordinari per migliorare la vita del rione, «coinvolgendo per quanto possibile direttamente la cittadinanza», ha detto la dem. Per la discussione di questa mozione è stata richiesta la presenza del competente assessore all’Immobiliare Elisa Lodi, motivo per il quale questa parte di Commissione è stata rinviata ad altra data.—
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