“Trieste, Yugoslavia”: il mito dei blue jeans

Nell’ambito della rassegna “Ariston Estate”, alle 18.30 e alle 21 - al cinema Ariston - sarà proiettato il film documentario “Trieste, Yugoslavia”, diretto da Alessio Bozzer da un soggetto di Wendy D’...
Nell’ambito della rassegna “Ariston Estate”, alle 18.30 e alle 21 - al cinema Ariston - sarà proiettato il film documentario “Trieste, Yugoslavia”, diretto da Alessio Bozzer da un soggetto di Wendy D’Ercole e prodotto da Videoest, dedicato alla ricostruzione dell’epoca in cui piazza Ponterosso era emporio e centro dello shopping per milioni di cittadini jugoslavi. Il regista presenterà il film e incontrerà il pubblico alla proiezione delle 18.30; la proiezione del documentario sarà arricchita da 15 minuti di materiali inediti. Dalla metà degli anni ’50 piazza Ponterosso, nel centro di Trieste, diventa per tutti gli abitanti dell’allora Jugoslavia un mito, la meta prediletta per lo shopping. Durante gli anni ’70 e ’80 l’oggetto che simboleggia questo mito erano i “cowboika”, i blue jeans. Durante quegli anni milioni di jugoslavi venivano a Trieste almeno due o tre volte all’anno. Con la guerra in Jugoslavia negli anni ’90 tutto si ferma. Il film crea un mosaico di storie e testimonianze, da entrambe le parti del confine, che cerca di ricostruire quegli anni.


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