Trimestre di Allianz: effetto tassi ai minimi sale l’utile netto (+20%)

MILANO. L'ultima riga di bilancio è positiva, ma solo grazie alle plusvalenze. I primi tre mesi di Allianz sono andati in archivio con risultati in chiaroscuro a confermare il quadro di incertezza nel quale devono muoversi le aziende europee del settore finanziario, tra i tassi ai minimi che mettono sotto pressione i rendimento del ramo vita e una concorrenza sul prezzo sul fronte del ramo danni, anche da parte dei nuovi operatori.
Il gigante tedesco ha archiviato il periodo gennaio-marzo con ricavi totali per 35,4 miliardi di euro, in calo del 6,4% rispetto al dato di un anno fa. L'utile operativo del gruppo si è attestato a 2,8 miliardi di euro (-3,5%), mentre l'utile netto è invece cresciuto del 20,5% portandosi a 2,2 miliardi di euro grazie a poste straordinarie e plusvalenze. Oliver Baete, amministratore delegato della compagnia di Monaco, ha comunque confermato l'obiettivo di un utile operativo da 10,5 miliardi di euro (con un margine di errore di 500 milioni) a fine anno a dispetto della volatilità dei mercati e dei bassi margini d'interesse. Probabilmente a favorire l'ottimismo del numero uno del gruppo è anche la consapevolezza che vi sono indicatori prospettici di un miglioramento della situazione. Per altro, anche i dati relativi ai primi tre mesi sono al momento parziali, in attesa dei dettagli che verranno diffusi il prossimo 11 maggio). Per il momento si sa che il combined ratio del ramo danni è in miglioramento al 93,3% grazie ai minori risarcimenti richiesti a causa di catastrofi naturali. Mentre il ramo vita registra un margine della nuova produzione (new business margin) in rialzo dall'1,5 al 2,5% grazie al miglior mix di prodotto. Adesso si aspettano indicazioni, tra gli altri, in merito al business del risparmio gestito, che nei mesi scorsi ha sofferto dopo l'addio del guru del reddito fisso, Bill Gross.
Nella seduta di ieri, caratterizzata da un sentiment generalmente negativo sui listini del Vecchio Continente, con Piazza Affari che ha lasciato sul terreno il 2,46% e il Dax tedesco che ha ceduto l'1,94%, Allianz ha limitato il calo allo 0,98%. "I risultati finora comunicati dal gruppo sono superiori alle attese, soprattutto sul versante dell'utile operativo", commenta un analista. "E' il segnale che, nonostante il contesto di fondo negativo, il gruppo tedesco resta molto robusto e caratterizzato da un business diversificato". L'esperto mantiene tuttavia una certa prudenza sui mesi a venire, "a fronte di uno scenario che resta carico di incertezza".
Intanto va segnalato che domani verrà staccato il dividendo da 7,30 euro, che corrisponde a un rendimento del 4,82%. Un livello elevato, che trova spiegazione nella grande solidità patrimoniale del gruppo tedesco.
Intanto il gruppo continua a guardare con interesse al mercato italiano che è il suo secondo mercato e in cui è un investitore di lungo termine, anche in progetti infrastrutturali. È di inizio mese, ad esempio, l'annuncio dell'investimento per un totale di 400 milioni di euro da parte di Allianz Global Investors per conto di Allianz Italia e altre entità del gruppo nel project bond dalla Banca Europea degli Investimenti per il rifinanziamento del Passante autostradale di Mestre.
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