Troppe infiltrazioni d’acqua Asilo nido “segnalato” dai Nas

Infiltrazioni d’acqua con il conseguente distacco di una porzione d’intonaco: una situazione che, se non affrontata, avrebbe potuto pregiudicare l’igiene e la salute dei bambini. Sono le carenze riscontate dai Nas a novembre (ma la notizia è stata resa nota solo ieri) al nido “La Barchetta” di via Manzoni e che costituiscono il frutto di una serie di controlli eseguiti a Trieste nell’ambito di una maxi-operazione disposta a livello nazionale dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute che, unitamente al ministero della Salute, con l’avvio dell’anno scolastico 2019- 2020, aveva disposto in particolare l’ispezione di 968 aziende di ristorazione collettiva operanti all’interno delle mense scolastiche.
Va evidenziato che in altre regioni le irregolarità riscontrate sono state di entità decisamente maggiore, e hanno riguardato non tanto la parte strutturale delle singole realtà scolastiche quanto la conservazione, i processi di preparazione o la qualità degli alimenti con sanzioni anche di 50 mila euro e denunce a carico dei responsabili.
A seguito dell’ispezione nel nido di via Manzoni, i Nas hanno prescritto l’immediato ripristino dello stato dei luoghi. «Subito dopo la segnalazione – ha assicurato ieri l’assessore all’Educazione Angela Brandi – abbiamo provveduto immediatamente alla pulizia e al ripristino di quegli spazi, mentre a Natale, quando i bambini saranno a casa, procederemo con un intervento più radicale che prevede la sostituzione del pluviale che parte dal tetto, andando a contrastare in questo modo le infiltrazioni di capillarità della facciata».
“La Barchetta” è di recente realizzazione: è stato progettato in epoca Illy e inaugurato dal primo Dipiazza. Le infiltrazioni, a quanto è dato sapere, sono dovute probabilmente a qualche difetto in fase di progettazione o di costruzione. Le abbondanti piogge degli ultimi mesi hanno accentuato il problema.
L’immobile è collegato a quello storico della materna “Lo Scoiattolo”, tutelato dalla Soprintendenza. Per questo motivo, prima di intervenire con una manutenzione straordinaria da circa 40 mila euro, si è dovuto attendere il via libera delle Belle Arti, che ora è arrivato. «Siamo impegnati su 160 edifici che ospitano bambini e ragazzi – spiega Bandi – e il fatto che sia stata riscontata solo questa criticità lo ritengo un segnale importante del livello di attenzione che c’è in particolare al rispetto delle normative igienico-sanitarie».—
Riproduzione riservata © Il Piccolo