Trovata la casa natale di Giusto Gervasutti

CERVIGNANO. Scoperta la casa natale del «Fortissimo». Dopo diverse e puntuali ricerche, iniziate lo scorso anno, in occasione del settantesimo anniversario dalla scomparsa del cervignanese Giusto Gervasutti, considerato l'alpinista più completo del periodo compreso fra le due guerre mondiali, è stata individuata l'abitazione in cui ha vissuto la sua infanzia. Gli attuali proprietari della casa, Angelo Sandri e la moglie Paola Pin, che sono stati contattati da Carlo Crovella, del Gruppo Italiano Scrittori di Montagna e socio del Cai di Torino, hanno accettatodi buon grado la proposta avanzata dalla sezione cervignanese del Cai di collocare una targa sulla facciata dell'edificio. Realizzata in pietra dall'artista Franco Sclauzero, sarà scoperta sabato 8 aprile, alle 10.30, in via Gervasutti 19. Oltre alle autorità cittadine saranno presenti anche alcuni parenti di Gervasutti, che raggiungeranno Cervignano da Torino. «Sarà una giornata importante per il capoluogo della Bassa friulana - commenta Flavia Valent, presidente della sezione cervignanese del Cai -. Lo scorso anno, nel mese di settembre, a 70 anni dalla scomparsa di Giusto Gervasutti, cui è intitolata la nostra sezione, abbiamo accolto a Cervignano lo scrittore Carlo Crovella, da sempre appassionato del Fortissimo. Crovella, con il nostro aiuto, si è messo a cercare la casa natale di Giusto. Sapevamo fosse una delle abitazioni di via Gervasutti ma non quale. Roberto Giusti, consigliere del nostro direttivo, ha contatto lo storico Antonio Rossetti, dell'associazione Cervignano Nostra. E' stato proprio Rossetti a consigliarci di contattare Angelo Sandri e la moglie, che sono stati, fin da subito, collaborativi e preziosi». Gervasutti, che nacque a Cervignano il 17 aprile 1909, iniziò da giovanissimo la sua attività alpinistica sulle vette della Carnia e delle vicine Dolomiti, dimostrando il suo talento. A partire dal 1931 si stabilì, per motivi di studio e lavoro, a Torino, dove si distinse come figura di rilievo dell'alpinismo europeo. Spinto da una forza interiore straordinaria, realizzò un susseguirsi d'ascensioni che gli valsero il soprannome "Fortissimo". «Il papà di Giusto - racconta Angelo Sandri - aveva un negozio di alimentari che si affacciava proprio sulla strada. Erano circa 40 metri quadrati. Nel marzo del 1942, quando i familiari lo raggiunsero a Torino, il negozio fu venduto a mio padre Eugenio, assieme all'abitazione. Quando il Cai di Cervignano mi ha chiesto se io e mia moglie abitiamo davvero nella casa che fu del Fortissimo ho confermato. Recentemente sono venuti a trovarci da Torino anche alcuni parenti di Giusto. Siamo onorari e anche orgogliosi. Giusto Gervasutti è stato un grande uomo, molto amato dai cervignanesi. E' stato un piacere collocare la targa e metterci a disposizione della comunità per condividere qualcosa di così bello e importante».
Elisa Michellut
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