Truffa aggravata, assolto il notaio Marrocco

Il tribunale: il fatto non sussisite. Prosciolta anche la segretaria, accusata dello stesso reato
Bumbaca Gorizia Staff Notaio Corrado Marrocco ©Foto di Roberto Coco
Bumbaca Gorizia Staff Notaio Corrado Marrocco ©Foto di Roberto Coco

Assolti perchè il fatto non sussiste il notaio Corrado Marrocco e la sua segretaria Grazia Cergoli, imputati di truffa aggravata e tentata truffa. Si è concluso con questa sentenza, pronunciata ieri al Tribunale di Gorizia dal giudice Matteo Trotta, dopo circa un’ora di camera di consiglio, il processo durato due anni, a fronte di un’indagine partita nel 2006 in ordine al saldo di parcelle relative ad atti stipulati in anni pregressi. Tutto iniziò dalle denunce presentate da due clienti, i quali avevano riferito che il notaio avrebbe preteso da loro somme per prestazioni passate e già fatturate, che ritenevano di aver già versato, in relazione a contratti di compravendita e mutuo di immobili, ciascuna attorno ai 1.500 euro. Furono successivamente contestate fatture rilasciate ad una quarantina di clienti che si erano rivolti allo studio notarile e che, sempre secondo l’accusa, non avrebbero dovuto essere pagate in quanto prescritte. Rispetto al capo di imputazione originario, parte delle accuse, riferite a fatti antecedenti il 2005, erano state scorporate in un altro processo che è stato già fissato per la primavera del 2014.

E ieri, dunque, la sentenza assolutoria per il notaio Marrocco e la sua segretaria Cergoli, perchè il fatto non sussiste. La mattinata in aula è iniziata verso le 9.30 con la discussione durata fino a mezzogiorno. Sono intervenuti l’avvocato Raffaele Conte, che ha difeso il professionista e la sua segretaria (quest’ultima assistita anche dall’avvocato Maurizio Paniz), e l’avvocato Alberto Tarlao che ha tutelato assieme al collega gli interessi del notaio. Conclusa la discussione, il giudice Trotta si è ritirato in camera di consiglio, uscendone verso le 13. Il pubblico ministero Luigi Leghissa da parte sua, aveva chiesto una condanna a un anno e mezzo di reclusione e una multa di 15mila euro nei confronti del notaio Marrocco e della Cergoli. Per la tentata truffa (una ventina gli episodi contestati), invece, il pm aveva chiesto il proscioglimento perchè non c’erano gli estremi per provare il raggiro nei confronti dei clienti. Le difese delle parti civili (si sono costituite una decina di parti offese, con i legali Alberto Tofful, Sascha Kristancic, Franco Stradner e Alessandro Franco) avevano chiesto la condanna ad un’equa pena e il risarcimento dei danni, oltre alle spese legali sostenute dai propri assistiti. Si chiude così una vicenda processuale durata un paio d’anni, con le prime udienze dibattimentali nel 2011, diventate quasi una decina, a fronte di 40 testi ascoltati. L’avvocato Tarlao ieri ha osservato: «Finalmente abbiamo avuto la giusta sentenza, siamo soddisfatti. Tutto avrebbe dovuto chiudersi già in fase di indagine con l’archiviazione. A questo punto punteremo all’assoluzione anche per l’altro processo previsto a primavera».(la.bo.)

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