Si fa consegnare 4mila euro fingendo una malattia del nipote: truffatore smascherato dalla Polizia

L’anziana, 93 anni, si era accorta dell’accaduto solo dopo aver parlato con la figlia: il responsabile identificato dopo mesi di indagini

La Polizia di Trieste in azione
La Polizia di Trieste in azione

Dopo mesi di indagini, la Polizia di Stato di Trieste ha identificato il responsabile di una truffa ai danni di un’anziana di 93 anni: si tratta di un trentenne polacco senza fissa dimora a Trieste.

I fatti risalgono allo scorso anno, quando la donna, sola in casa, aveva ricevuto una telefonata da un uomo che si spacciava per suo nipote. Con voce allarmata, il truffatore raccontava di aver contratto un grave virus, sostenendo che, al fine di poter provvedere alle cure mediche, sarebbe servito un pagamento immediato in contanti e gioielli.

Colta alla sprovvista e profondamente scossa, la donna ha recuperato monili e oggetti in oro, per un valore complessivo di circa 4000 euro. Poco dopo, alla porta di casa si è presentato un uomo che, spacciandosi per amico del nipote, le ha riferito di essere incaricato a ritirare la somma. La vittima, a quel punto, gli ha consegnato tutto quanto richiesto.

Soltanto raccontando l’accaduto alla figlia, l’anziana ha scoperto di essere stata vittima di un inganno, decidendo quindi di sporgere denuncia-querela alla Polizia di Stato.

Gli investigatori del Commissariato di San Sabba hanno immediatamente avviato le indagini, acquisendo le immagini di diverse telecamere di videosorveglianza presenti nella zona.

Le registrazioni hanno immortalato l’intera sequenza dei fatti, permettendo di identificare l’autore del raggiro, grazie anche alla consultazione delle banche dati a disposizione delle Forze di Polizia.

Successivamente, si è appreso che la refurtiva era stata sottoposta a sequestro nell’ambito di un altro procedimento penale a carico dell’uomo. La vittima, ricontattata, ha riconosciuto parte dei gioielli sottratti, che le verranno restituiti nei prossimi giorni.

La tempestiva denuncia della vittima e la sinergia tra cittadini e la Polizia di Stato hanno reso possibile l’identificazione dell’autore e il recupero dei beni sottratti.

 

 

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