Tuffo di Capodanno tragico, due morti

A Fiume un gruppo di nuotatori in mare malgrado le forti onde causate dallo scirocco. Feriti anche due dei pompieri accorsi

FIUME. Un tragico errore fatale. Due uomini sono annegati ieri nell’ormai tradizionale bagno in mare d'inizio anno a Pecine, rione orientale di Fiume, organizzato dal giornalista locale Josip Povrženić. Stavolta però le condizioni erano rese proibitive dal violento moto ondoso provocato dallo scirocco.

Nonostante la pioggia e quelle onde da far paura, una quindicina di persone si sono date appuntamento sotto l'albergo Jadran e hanno deciso di sfidare comunque il mare agitato. Il personale dell'hotel – lo hanno ammesso gli stessi organizzatori – ha messo in guardia i bagnanti, tutti uomini, sottolineando quanto sarebbe potuto essere pericoloso scendere in acqua. I partecipanti si sono consultati tra loro e, visto che il vento stava un po' calando d'intensità, hanno deciso - purtroppo - di non interrompere la tradizione. «Non tutti sono entrati in mare, qualcuno ha detto che era meglio lasciar perdere – ha dichiarato Povrženić ai giornalisti – date le difficili condizioni meteomarine gli altri si sono messi d'accordo di non nuotare ma di tenersi per mano. Le onde sono state però troppo forti, ci hanno vinto, non ci hanno perdonato il fatto di aver voluto provare quel mare la cui temperatura era intorno ai 10 gradi».

Si è capito subito, non appena alcuni partecipanti si sono calati in acqua, che la situazione stava per diventare drammatica. Un uomo, di età alquanto avanzata, è annegato praticamente subito: a quel punto qualcuno ha dato l'allarme chiamando polizia e vigili del fuoco. Una squadra di 11 pompieri è giunta dopo un paio di minuti, assieme ad agenti di polizia e a un'équipe medica. Dino Škamo, responsabile del turno di guardia dei vigili del fuoco nella caserma di Vežica (Fiume), ha subito indossato la muta e si è lanciato in acqua: «Ci siamo trovati davanti a una situazione caotica che si è trasformata purtroppo in tragedia. Ho notato un corpo che galleggiava già senza vita e più in là un uomo chiaramente in difficoltà, che veniva sballottato dalle onde senza riuscire a riguadagnare la riva. Quando siamo riusciti a recuperarlo era già deceduto. L'operazione si è svolta in condizioni estremamente difficili poiché il moto ondoso era tale che non riuscivi ad aggrapparti a nulla. Quando il mare è così, basta poco per morire. Sono stati incauti - ha aggiunto Škamo - comportandosi da irresponsabili. Bastava un poco di prudenza per capire che quella sciroccata era troppo pericolosa».

Oltre ai due morti, il bagno in mare ha causato il ferimento grave di un terzo bagnante - dichiarato poi dai medici fuori pericolo - e ha lasciato contusi diversi partecipanti; due pompieri sono rimasti leggermente feriti. Durante le operazioni di salvataggio la principale arteria che collega Pecine e il centro cittadino di Fiume è rimasta chiusa al traffico. La Polizia di Fiume ha diramato un comunicato per rendere noto che sull’episodio è stata aperta un’inchiesta.

 

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