Tuiach firma e poi ritira una mozione antiaborto

Un invito al sindaco «ad adoperarsi per richiedere che venga fatta un’importante campagna informativa su tutti i danni e i problemi alla salute che una donna può incorrere se decide di interrompere una gravidanza in modo di tutelare la vita del nascituro e della madre».
Fa discutere la mozione, già ritirata, a firma del consiglieri comunali Fabio Tuiach, Bruno Marini e Salvatore Porro. Il testo delle mozione fa riferimento ad articoli riportati dall'associazione Provita, che riferiscono di rischi come «lacerazioni alla cervice uterina», «emorragie», «associazione tra parto indotto e cancro al seno», citando pure come «il trauma dell’aborto possa portare al suicidio». «A breve - anticipa Tuiach - la ripresenterò con alcune modifiche, come da indicazioni del presidente del Consiglio comunale che è un medico cattolico ed è corretto che io lo ascolti. L’importante è che si raggiunga l’obiettivo, per me è una mozione che ha un grande valore: ogni vita salvata è un dono di Dio, ogni aborto è un trauma. Chi è cattolico deve appoggiarmi». —
L.T.
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