Turismo, a Pasqua arrivi su dell’80% Parenzo la seconda città più visitata

Imbattibile Ragusa, terza Rovigno: l’Istria sempre al top delle preferenze. Bene anche i dati complessivi da gennaio



Nonostante i timori espressi all'inizio dell'anno, il 2019 ha avuto un inizio più che promettente nel settore del turismo, con il picco rappresentato, naturalmente, dal periodo pasquale. Grazie alla Pasqua alta e alle condizioni atmosferiche tipicamente estive, la Croazia – specie le sue regioni adriatiche – è stata invasa da una marea di visitatori. In base ai dati del sistema eVisitor, nel Paese sono stati registrati 180 mila arrivi per 567 mila pernottamenti. I confronti su base annua parlano di incrementi rispettivamente dell'80% e del 90%. I villeggianti sono arrivati in primo luogo da Germania, Italia, Austria e Slovenia.

L'anno scorso il ponte pasquale era caduto fra il 30 marzo e il 2 aprile, dunque le cifre ben più alte registrate in questi giorni appaiono logiche. Il confronto però con la Pasqua 2017, celebrata anch’essa nella terza decade di aprile, mostra un eloquente aumento del 30%.

«La reginetta del turismo pasquale è stata tradizionalmente l'Istria – ha spiegato il direttore dell'Assoturistica nazionale, il fiumano Kristijan Staničić, commentando i dati – la Penisola ha registrato 196 mila soggiorni, con il Quarnero che ha sfiorato quota 100 mila, mentre tutta la Dalmazia ha potuto contare su 74 mila pernottamenti».

Nella classifica delle città la prima piazza, come sempre, è spettata a Ragusa (Dubrovnik), seguita via via da Parenzo, Rovigno, Zagabria e Spalato. Gli alberghi hanno recitato la parte del leone rilevando 288 mila soggiorni, più del 51% della cifra complessiva. Più che dignitosa la performance degli affittacamere che hanno totalizzato 115 mila pernottamenti (con un aumento del 20%). Non sono andati male neanche i campeggi, considerata la stagione: questi ultimi hanno registrato 89 mila pernottamenti, per una fetta del 16%. Dunque, Pasqua – inizio ufficiale della stagione turistica – ha tracciato la strada da seguire per il comparto ricettivo, con le festività precedute da un periodo più che buono.

Sempre stando ai dati ufficiali di eVisitor, dal primo gennaio al 15 aprile, nel Paese sono stati rilevati 1,4 milioni di turisti. Nei riguardi dello stesso periodo di un anno fa, la maggiorazione è stata di 10 punti percentuali. Sono stati realizzati 3 milioni e mezzo di soggiorni e anche in questo caso c'è stato un aumento, del 4%. In riferimento ai primi 15 giorni di aprile, questi i numeri: 427 mila villeggianti (21% in più su base annua) e 1 milione e 150 mila pernottamenti (+11%). Nei primi tre mesi e mezzo dell'anno, il maggior numero di turisti sono stati quelli di nazionalità croata. Seconda piazza per gli ospiti tedeschi, terza per gli austriaci e quindi i britannici, gli sloveni e i bosniaco–erzegovesi.

Tornando a Pasqua, fra i siti più visitati c’è stato il Parco nazionale dei laghi di Plitvice: nel corso del ponte festivo sono stati venduti 50 mila biglietti, numero che ha superato di gran lunga quello registrato un anno fa. È stato notato un consistente aumento di ospiti dall'Estremo Oriente. —



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