Turismo e trasporti: Trieste e Capodistria pronte a collaborare

Primo incontro in Slovenia tra le delegazioni comunali Cosolini: «Subito al lavoro due gruppi transfrontalieri»
Di Ferdinando Viola

Un primo incontro condito da tante buone intenzioni e con qualche proposta concreta. Non poteva essere diversamente, l’importante era cominciare ad affrontare ufficialmente le problematiche che interessano Trieste e Capodistria. Anche se poi le soluzioni, alcune almeno, non spettano solo ai due enti. Il sindaco Roberto Cosolini è soddisfatto dell’incontro svoltosi giovedì pomeriggio nel capoluogo del litorale sloveno con il collega Boris Popovic, il vicesindaco e diversi collaboratori. All’appuntamento in municipio hanno partecipato anche gli assessori triestini Edi Kraus, Elena Marchigiani e Roberto Treu. Altro incontro tra una quindicina di giorni, quando si comincerà a disegnare un “calendario” con le varie questioni da trattare, una per una, in modo concreto. E quando sarà ufficializzata la composizione di due gruppi di lavoro tranfrontalieri.

Nel corso della riunione dell’altro giorno, “improntata a uno spirito fattivo e di massima cordialità”, come è scritto nel comunicato finale, è stato deciso di avviare una stretta e continuativa collaborazione tra le due città, soprattutto nel settore strategico dei collegamenti infrastrutturali e in quello turistico, avviando uno scambio di esperienze per rafforzare la cooperazione nel comparto industriale e più in generale riguardo ai problemi e ai “nodi” più significativi ai fini della salvaguardia di un adeguato livello di qualità ambientale nell’area.

Proprio sue queste problematiche i sindaci hanno deciso di attivare “da subito” due gruppi di lavoro transfrontalieri: il primo avrà il compito di individuare gli strumenti più competitivi per accedere ai fondi europei; l’altro si dedicherà esclusivamente ai temi del turismo e dei collegamenti.

Proprio su quest’ultimo punto entrambi i primi cittadini si sono espressi chiaramente a favore del collegamento ferroviario fra le due città, ritenendo il progetto Adria-A una buona base per un auspicabile servizio passeggeri metropolitano, mentre altrettanto strategico viene reputato il collegamento merci, determinante per la maggior competitività e per l’integrazione dei due porti adriatici.

Il progetto Adria- A (Cooperazione trasfrontaliera Italia-Slovenia) intende realizzare progetti che mirano a potenziare i collegamenti fra le città, attraverso l’implementazione di un modello di servizio ferroviario integrato. Il progetto realizzerà gli studi preliminari dei legami mancanti tra la rete infrastrutturale slovena e quella italiana. E tra le altri progetti anche il collegamento ferroviario tra Trieste e Capodistria.

«Cosa importante, proprio perchè in Slovenia non la pensano tutti allo stesso modo, - sottolinea il sindaco Cosolini - riguarda l’impegno di entrambi di fare il possibile per l’avvio dei collegamenti ferroviari tra Trieste e Capodistria che riteniamo strategicamente importanti. Per quanto riguarda il turismo le idee non mancano. Si può già pensare, per la prossima estate, a una promozione comune e a eventi in contemporanea nelle due città. É un discorso avviato che credo porterà non pochi vantaggi a noi e a loro. Ne siamo convinti e lavoreremo per questo».

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