Turismo, lo strano exploit di Puntadura

L’isola quinta destinazione in Croazia: merito dei prezzi ma anche del “sommerso” finalmente sanato

ZARA. Fino a un paio d’anni fa veniva unanimemente indicata come la capitale croata dell’abusivismo edilizio, con almeno diecimila abitazioni costruite senza uno straccio di permesso. Non è più così. L’isola di Puntadura (Vir), nell’arcipelago di Zara, è diventata una delle destinazioni turistiche più gettonate in Croazia, grazie alla graduatoria che la vede al quinto posto tra tutte le località di villeggiatura nel Paese. Da inizio anno alla settimana scorsa, a Puntadura sono stati realizzati 97mila arrivi e poco più di un milione di pernottamenti. Cifre pesanti che hanno un po’ sorpreso i lavoratori turistici extradalmati. Ma a spiegare il perché del boom è stato Šime Vu›eti„, direttore dell’Assoturistica locale: «Fino al 2013 possiamo parlare di costruzioni abusive e di turismo sommerso – così Vu›eti„ –: non disponendo di alcuna licenza, queste abitazioni non potevano nemmeno venire ufficialmente utilizzate per attività turistiche. I turisti continuavano invece a soggiornare versando regolarmente denaro che non veniva tassato. Grazie alla sanatoria edilizia di due anni fa, parecchie case sono state messe in regola e gli affittacamere sono passati da 300 a 1.100. Prima erano registrati 2.500 posti letto, ora ne abbiamo 10mila. Da qui l’aumento delle cifre ufficiali. L’incremento reale di presenze - aggiunge Vu›eti„ - è stato invece più contenuto. A Puntadura dominano i vacanzieri croati, seguiti da ungheresi e sloveni, dopo di che abbiamo ospiti cechi e austriaci. Non tanti gli italiani».

Anche in questi giorni l’isola è colma di villeggianti, sistemati dagli affittacamere e nei tre campeggi di Puntadura, visto che sull’isola non ci sono alberghi. A dare impulso al settore ricettivo risultano anche i prezzi. Un buon pasto viene a costare circa 50 kune, sui 6,60 euro, mentre nei bar dislocati nei vari abitati dell’isola si può bere un caffè macchiato pagando 8 kune (1 euro e 6 centesimi), prezzo lontanissimo dagli esborsi richiesti a Ragusa (Dubrovnik), Spalato o nelle costosissime isole di Lesina (Hvar) e Brazza (Brac). Tanto per fare un altro esempio, tre persone alloggiate in un appartamento versano in alta stagione a Puntadura attorno ai 50 euro al giorno: mentre a Spalato, nel centro storico di Zara e a Sebenico la spesa minima è di 40 euro a persona. (a.m.)

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