Turista massacrato di botte dai camerieri

POLA. Dopo la seconda operazione subita alla Clinica ospedaliera di Fiume, i medici hanno dichiarato fuori pericolo di vita il turista olandese Michael Rolleman, 38 anni, brutalmente picchiato a Parenzo da un cameriere del ristorante “Bijeli San” in centro città, per essersi lamentato del ritardo della cena. Era stato ricoverato in gravissime condizioni, con la mandibola e il setto nasale fratturati, una commozione cerebrale e una ferita aperta alla testa.
Il cameriere manesco è Hajdin Bilali, 23 anni, figlio del proprietario del locale. Domenica sera assieme alla moglie, ai quattro figli e ad un’altra famiglia, il turista olandese si era accomodato al tavolo della terrazza del ristorante ordinando subito da mangiare. Dato che la cena ritardava, come raccontano alcuni testimoni, aveva sollecitato i camerieri ad accelerare i tempi. Hajdin Bilali non aveva gradito il comportamento del cliente, invitandolo ad allontanarsi dalla terrazza, senza dover pagare le bibite nel frattempo consumate.
Quando il gruppo stava per andarsene, però, i camerieri hanno avuto un ripensamento, dicendo che le bibite andavano pagate. «Non erano questi i patti», ha risposto Michael Rolleman. A quel punto l’olandese è stato aggredito verbalmente da Hajdin Bilali che poi lo ha colpito violentemente alla testa secondo qualcuno con un pugno metallico dice qualcuno. L’olandese, stramazzato subito a terra, è stato poi colpito a pugni e a calci dagli altri camerieri mentre la moglie e i quattro figli urlavano disperatamente, invocando aiuto. Poi sono arrivati l’autoambulanza e le forze dell’ordine.
La portavoce della Questura istriana Suzana Soka„ ha dichiarato che il cameriere è stato interrogato e rilasciato. Nei suoi confronti sarà spiccata denuncia per lesioni gravi. Dal canto suo Hajdin Bilali ribatte dicendo di essersi semplicemente difeso dall’aggressione dell’olandese che avrebbe iportato le gravis lesioni alla testa cadendo. Appreso quanto accaduto, il ministro del Turismo Darko Lorencin si è recato subito a Fiume per far visita in ospedale al turista olandese, dicendosi molto dispiaciuto dell’episodio e condannando duramente ogni forma di violenza verso gli ospiti stranieri. Molto più dura la reazione del sindaco di Parenzo Edi Stifanic. In un comunicato stampa auspica che il cameriere venga condannato al massimo della pena e annuncia la procedura per revocare la concessione della terrazza estiva al ristoratore. Il ristorante “Bijeli San” a Parenzo, appartiene alla famiglia Bilali di origini albanesi. Sefedin Bilali, nonno di Hajdin, 73 anni, sta scontando tredici anni di prigione per esser stato il mandante dei due attentati falliti contro l’imprenditore parentino, ex vicesindaco e attuale direttore dell’azienda stradale di stato Edo Kos. (p.r.)
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