Turriaco ha la sua stazione dell’olio vegetale

TURRIACO. Oltre una trentina di cittadini ha partecipato ieri all’inaugurazione della “stazione” per lo smaltimento corretto dell’olio vegetale da cucina. Per tutti è stata l’occasione per ritirare la tanichetta fornita gratuitamente da Isontina Ambiente per raccogliere a casa l’olio di frittura o scaduto e poi versarlo nel contenitore giallo installato nel parcheggio di via Marconi, nel centro del paese e in un’area non solo dotata di possibilità di sosta, ma, a breve, anche di una casetta dell’acqua.
Il distributore sarà installato tra la fine di questo mese e marzo, completando le dotazioni del piazzale. Alla presentazione del nuovo servizio c’erano anche residenti a Begliano, quindi nel comune confinante di San Canzian d’Isonzo, dove i contenitori non sono ancora arrivati.
Isontina Ambiente, come spiegato ieri da Donatella Marchi, responsabile dell’Ufficio raccolte della società, ha intenzione di ampliare la diffusione del nuovo sistema di raccolta, avviato lo scorso settembre da Staranzano con una certa cautela. «La preoccupazione era che nei contenitori finisse anche l’olio minerale per le automobili, compromettendo tutta la raccolta - ha spiegato Donatella Marchi -. Invece abbiamo raccolto finora parecchio olio di qualità, che poi Isa rivende a una ditta specializzata a 0,26 euro al litro, contribuendo ad abbattere i costi del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti».
Sia il sindaco Enrico Bullian, sia la responsabile di Isa hanno sottolineato ieri l’importanza di utilizzare in modo corretto la “stazione” per lo smaltimento dell’olio vegetale. Nel contenitore dell’olio vegetale, come spiega l’amministrazione ai cittadini, si possono inserire gli oli e grassi di frittura, l’olio di conserve e si prodotti conservati sottolio, lo strutto e burro sciolti, gli oli e grassi vegetali rancidi e scaduti. Nel contenitore giallo non potranno invece essere svuotati l’olio minerale di motori e ingranaggi, fluidi chimici, maionese, salse e altri condimenti (come le salamoie), resti di cibo conditi con olio vegetale. «C’è sempre la possibilità di portare l’olio da cucina nel Centro di raccolta - ha ricordato il sindaco ai cittadini -, ma in questo modo assieme a Isa abbiamo voluto rendere più facile un comportamento importante per evitare l’inquinamento. Disperdere l’olio vegetale in acqua provoca un grosso danno all’ambiente: basta pensare che un litro di olio disperso in acqua rende non potabile un milione di litri d’acqua».
Anche con le scuole l’amministrazione comunale ha intenzione di attivare una serie di iniziative per veicolare le informazioni utili a effettuare una corretta raccolta differenziata, che, nel 2016, come sottolineato dal sindaco, ha superato il 70% grazie all’introduzione del mastello con microchip per il conferimento del secco residuo. «Siamo molto soddisfatti del rapporto che abbiamo con Isontina Ambiente e che ci ha permesso di migliorare il servizio in paese», ha aggiunto il sindaco, invitando a ritirare in Comune le tanichette da tenere a casa per la raccolta dell’olio fornite da Isa.
Laura Blasich
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