Tutto il Pd in lacrime: «Trasmetteva entusiasmo»

«Il potere risiede nella comunità politica che ne delega l’esercizio. I cittadini hanno facoltà di ritirare la loro delega agli amministratori indegni». Stefano Beltrame, classe 1967, si richiama a Enrique Dussel. Era un animale politico davvero strano. E raro. Aveva iniziato a masticare politica negli anni universitari nelle fila della Lista di sinistra fino ad arrivare alla vicepresidenza dell’Erdisu. Poi si era buttato nell’avventura del neonato Pd prima come consigliere circoscrizionale e poi dal 2011 come consigliere comunale a sostegno della candidatura di Roberto Cosolini. Nella recente corsa alla segreteria del Pd, lasciando un po’ di stucco i renziani della prima ora, si era schierato a sinistra con Pippo Civati. Per nulla democristiano nonostante una solida formazione cattolica. La notizia della sua prematura scomparsa, per un incidente in montagna (sulle nevi del suo Friuli), ha lasciato tutti senza parole. «Non so cosa dire. Era riuscito a sconfiggere una brutta malattia. E poi finire così...» dice con la voce rotta Pietro Faraguna, consigliere comunale del Pd. «Ciao Stefano, mio compagno di banco. Ora non so dire altro» scrive il renziano Aureo Muzzi che sedeva al suo fianco in Consiglio comunale. «Uno dei pochi con cui riuscivo a parlare di politica» aggiunge il consigliere medico del Pd.
«Lo conoscevo da molti anni. Una persona di grande positività. Impegnato sui temi della città della conoscenza. Sapeva trasmettere entusiamo», ricorda il sindaco Cosolini. Lo ricorda anche il senatore Francesco Russo: «Solo qualche giorno fa mi avevi coinvolto con la passione di sempre in un nuova avventura dedicata alla "tua" e nostra Università, ai tuoi ragazzi, ai tanti operatori e ricercatori che ti conoscevano e ti stimavano per la competenza e per il cuore con cui ti sei sempre speso per la comunità di piazzale Europa». A ricordare Stefano Beltrame c’è anche una nota congiunta delle segreterie regionale e provinciale del Pd: «La morte di Stefano Beltrame è stata per tutti noi un colpo tanto duro quanto inaspettato. Perdiamo un ottimo consigliere comunale, un militante appassionato, un amico. Stefano Beltrame ha fatto tanto in questi anni di militanza politica e per onorarlo nel migliore dei modi faremo tutto ciò che è possibile per proseguire nel suo lavoro» scrivono Antonella Grim e Štefan Cok. «Per tutti quelli di noi che hanno avuto la fortuna di conoscerlo se ne è andato in un modo assurdo un amico, Stefano, una persona splendida, un combattente garbato. Non sono cose che dovrebbero succedere, sono senza parole» commenta il civatiano Leo Brattoli. «Grazie di tutto Stefano, i tuoi colleghi consiglieri comunali conservano indelebile la tua tenacia, la tua volontà, il tuo sorriso sereno, il tuo impegno solidale per la comunità tutta» scrive Giovanni Maria Coloni, capogruppo comunale del Pd. Un grazie che non riesce a nascondere un vuoto.
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