Tycoon spinge i russi a Lussino

Dietro allo sbarco della Promsvyaz la mano del croato Perencevic, magnate del petrolio e amico di Putin
Di Andrea Marsanich

LUSSINPICCOLO. Ci sarebbe un’eminenza grigia nell’arrivo del capitale russo a Lussino, dove l’azienda Promsvyaz dei fratelli Aleksej e Dimitrij Ananijev (pesanti 3,5 miliardi di dollari) ha rilevato il 50,18 per cento del pacchetto azionario del gigante turistico lussignano Jadranka. Ne é convinto il quotidiano zagabrese Jutarnji list, secondo cui dietro a questo gigantesco affare ci sarebbe un imprenditore croato di 67 anni, Mihajlo Perencevic. Secondo i bene informati, Perencevic è tra i croati più ricchi al mondo, è amico di Vladimir Putin e nel 2010 ricevette l’Ordine dell’Amicizia dal presidente Dmitrij Medvedev per il contributo dato allo sviluppo dell’economia russa.

Anche se viene descritto come un tipo semplice, che ama girare a Zagabria in sella ad un motorino, Perencevic possiede una villa lussuosa nel rione di Tuškanac e così pure i suoi familiari, ciascuno dei quali può vantare splendide costruzioni nella capitale croata. Potrebbe essere stato Perencevic ad avere attirato i fratelli Ananijev a Lussino, dove è titolare di una villa da mille e una notte, intitolata Saborka e con tantissimo terreno circostante.

Il tycoon croato, il cui business va dalla Russia fino a Mosca, toccando addirittura Los Angeles, è innamorato pazzo dell’isola quarnerina. Qui trascorreva le vacanze scolastiche con i genitori, che a Lussino avevano acquistato un villino di una trentina di metri quadrati. Da quanto si mormora sull’isola e a Zagabria, Perencevic ha in mente grandi progetti per l’isola, dove sarebbe intenzionato di stabilirsi quando andrà in pensione.

Schivo, anche modesto nel rapportarsi con il prossimo, Perencevic ha voluto finora restare nell’anonimato e di lui si sa poco in Croazia. È uscito però allo scoperto non appena è stato ufficializzato che i russi erano diventati i proprietari di maggioranza della Jadranka, cuore pulsante dell’economia isolana. Il giorno dopo l’operazione, ha tenuto una conferenza stampa assieme al direttore generale della Jadranka, Sanjin Šolic, presentando il progetto relativo alla costruzione di un campo da golf (e strutture contigue) nell’area meridionale di Cherso, a Punta Croce. Un complesso da 318 ettari, che vedrebbe la Jadranka investire intorno ai 50 milioni di euro. Il lotto appartiene alla Diocesi di Veglia, che lo darà in concessione per 50 anni.

Ma di che cosa si occupa Perencevic? Da quanto è dato di sapere, le sue aziende hanno approntato, ad esempio, il segmento di oleodotto dislocato in un’area tra le più impervie della Siberia e lungo 2700 chilometri. L’oleodotto Siberia occidentale – Oceano Pacifico é invece lungo complessivamente 4740 chilometri, con movimentazione annua di 15 milioni di tonnellate, per un costo di 11 miliardi di dollari. Una delle aziende appaltatrici è stata la Velesstroy, di cui Perencevic é il proprietario. Grazie alla Velesstroy, l’investitore croato é stato insignito della citata onorificenza da parte di Medvedev. La consorte di Perencevic, Sonja, ha invece due ristoranti di grido a Beverly Hills, il Dan Tana’s, costato 6 milioni di dollari, e il Doma.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo