Ubriaco dà i numeri in hotel e poi all’ospedale, denunciato

L’altra sera alcuni ospiti dell’hotel Milano di via Ghega hanno cominciato a sentire forti rumori provenienti da una camera vicina, seguiti da grida e dal suono di vetri rotti. Spaventati, hanno immediatamente chiamato la reception e gli addetti dell’albergo, saliti a controllare, hanno trovato N.B., un uomo di 42 anni di origine montenegrina, completamente ubriaco e con un profondo taglio alla mano. Da quanto si è saputo, in preda ai fumi alcolici, l’uomo ha devastato la stanza dove da qualche giorno era ospite, per poi ferirsi a una mano, con un coccio di bottiglia o con i vetri di un tavolino da lui stesso danneggiato.

Alla vista dei dipendenti dell’hotel l’uomo ha cominciato a inveire anche contro di loro, che, impauriti, hanno immediatamente allertato i soccorsi attraverso il numero unico d’emergenza 112. Nel giro di pochi minuti è intervenuta un’ambulanza del 118. Con i sanitari sono giunti sul posto anche diversi agenti della Squadra volante che hanno tentato di tranquillizare l’uomo. I paramedici hanno apprestato le prime cure al 42enne, tamponando l’emorragia e applicando una medicazione temporanea, per poi trasportarlo al Pronto soccorso di Cattinara. Il montenegrino, però, anche in ospedale ha cominciato a manifestare un atteggiamento ostile, violento. Sia nei riguardi del personale sanitario impegnato nelle sue cure, sia verso gli altri degenti in attesa, fortemente spaventati. Una escalation che ha indotto i sanitari a chiedere un nuovo intervento delle forze dell’ordine. Personale della Squadra volante è nuovamente intervenuto per evitare che la situazione degenerasse, soprattutto per la presenza di persone che necessitavano di cure. L’uomo, alla vista degli agenti, li ha prima pesantemente oltraggiati, poi ha opposto resistenza, cercando ripetutamente di allontanarsi dalla struttura ospedaliera. La calma e la professionalità degli uomini della Volante ha permesso di riportare alla ragione l’uomo, denunciato poi per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.

(e.f.)