Uccise il padre con 33 coltellate in via Stuparich a Trieste. La perizia: «Può essere giudicato»

In Corte d’Assise il caso di Sherif Wahdan: c’era vizio di mente, ma è in grado di partecipare al processo
Piero Tallandini
Sherif Wahdan scortato in Tribunale dagli agenti della Polizia penitenziaria
Sherif Wahdan scortato in Tribunale dagli agenti della Polizia penitenziaria

TRIESTE Incapace di intendere, ma capace di volere quando ha commesso l’omicidio e ora è in grado di partecipare al processo. Nel frattempo resterà ne

Articolo Premium

Questo articolo è riservato agli abbonati.

Accedi con username e password se hai già un abbonamento.

Scopri tutte le offerte di abbonamento sul nostro shop.Shop

Non hai un account? Registrati ora.

Riproduzione riservata © Il Piccolo