Uccise un giovane romeno, pena definitiva di 15 anni a Ciarloni

La Cassazione ha confermato la condanna della Corte d’Assise d’Appello per la morte di Eugen Melinte. Riconosciuti anche i risarcimenti ai familiarii del ragazzo: 375mila euro
Lasorte Trieste 05/07/13 - Tribunale, Corte d'Appello, Delitto Melinte Monfalcone, Massimiliano Ciarloni
Lasorte Trieste 05/07/13 - Tribunale, Corte d'Appello, Delitto Melinte Monfalcone, Massimiliano Ciarloni

MONFALCONE Pena definitiva di 15 anni, sancita dalla Cassazione, per l’omicidio volontario a carico di Massimiliano Ciarloni, il 33enne di Monfalcone che nella notte tra il 5 e il 6 marzo 2012 uccise il 21enne rumeno Eugen Melinte. Il delitto si consumò alle 2 di notte in via Duca d’Aosta. Per questo omicidio volontario, Ciarloni fu condannato in primo grado a 16 anni. In Corte d’Assise d’Appello la pena fu stabilita in 15 anni di reclusione e 4 mesi di arresto, oltre a 1.000 euro di ammenda, ulteriori spese legali di parte civile per 5mila euro, nonchè i relativi oneri. Quanto, dunque, è stato confermato l’altro ieri dalla Corte di Cassazione, che ha riconosciuto contestualmente anche il risarcimento per le parti civili costituitesi a processo: si tratta di 375mila euro complessivi, suddivisi in 300mila euro per i genitori e in 25mila euro per ciascuno dei tre fratelli di Eugen Melinte. Il ragazzo fu ucciso con un fendente infertogli al collo che gli recise l’arteria succlavia. Ciarloni estrasse il suo coltellino a serramanico all’improvviso, colpendo il 21enne e giustificando in seguito il suo gesto con la convinzione di essere stato derubato.

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