Uccise una goriziana, è morto di cancro
È morto Ubaldo Voli, il 74enne accusato di aver ucciso la sua ex compagna, la goriziana Maria Silvana Furlan, e di averne occultato il cadavere. Era stato condannato in primo grado a 26 anni di carcere e ora era in attesa dell'appello.
Voli era malato da tempo, fin dalle prime settimane in cui era stato in carcere, dal dicembre 2008. E proprio per le sue condizioni di salute al termine del processo non gli erano state applicate le misure cautelari. L’uomo è morto causa di un cancro alla prostata nella residenza per anziani Villa delle Terme a Firenze dove era ricoverato da diverso tempo.
Voli venne arrestato dalla polizia del commissariato di Empoli, un anno esatto dopo l'uccisione della Furlan, 55 anni, avvenuta presumibilmente tra il 24 novembre 2007, giorno della scomparsa, e l'8 dicembre di quell'anno, quando il suo corpo fu trovato a due passi da uno dei tornanti che portano da Limite sull'Arno a Castra. Era a pochi chilometri dalla sua villetta di Spicchio, nel comune di Vinci, dove, sebbene ormai separati, la donna ospitava ancora Ubaldo Voli, visto che l'uomo aveva problemi economici.
Secondo l'accusa, l'omicidio sarebbe maturato durante una lite, sembra scaturita da questioni economiche. La donna, che si era legata sentimentale ad un altro uomo, avrebbe chiesto a Voli di lasciare la casa in cui avevano convissuto. Per reazione l'uomo l'avrebbe colpita con un oggetto, non emerso con chiarezza nel processo, e poi soffocata; quindi, sempre per l'accusa, avrebbe nascosto il cadavere in un bosco tra la vegetazione dove venne scoperto da un cercatore di funghi alcuni giorni dopo.
La Furlan aveva lasciato Gorizia per sposare un dentista empolese, di cui è rimasta vedova. (fra.fem.)
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