Ufficio postale a rischio stop Già raccolte quasi 1.200 firme

Sono oltre 1.150 le firme raccolte nel quartiere di Servola dal 24 ottobre scorso per chiedere a Poste italiane di non chiudere l’ufficio di via Soncini. Un’ipotesi, come noto, che gira da giorni con insistenza anche se la società assicura che non è stata presa alcuna decisione ufficiale e che comunque prima ci sarà un confronto e un dialogo con le istituzioni locali. Roberta Millini, tra i promotori della sottoscrizione, conferma che la raccolta proseguirà fino a metà novembre. «Vogliamo risposte - spiega -. Anche in relazione ad un’altra nostra richiesta: quella di aprire un bancomat esterno all’ufficio postale, prezioso per il rione dopo la chiusura dell’unico sportello bancario esistente, ma non ci hanno ascoltati. Le firme che raccoglieremo saranno poi consegnate alla Circoscrizione per poter sensibilizzare sia il sindaco Roberto Dipiazza sia le Poste perché vogliamo far capire l’importanza di questo quartiere. Servola è viva più che mai e organizziamo tanti eventi collegati al Carnevale per poter vivacizzare il rione. Speriamo anche che con la chiusura dell’area a caldo si vivacizzi ulteriormente».

Non è la prima volta che a Servola scattano mobilitazione di questo tipo: in passato erano state avviate raccolte firme per scongiurare la chiusura dello sportello bancario, in realtà poi dismesso e modificare le aree di sosta e in quel caso l’amministrazione comunale si era attivata per risolvere la situazione. Stefano Bernobich alla guida della VII circoscrizione conferma che «siamo in attesa di avere notizie ufficiale. Si parla di una data ipotetica del 31 dicembre e per questo il 15 novembre faremo con i promotori un secondo punto su come sta procedendo la raccolta di firme. Stiamo anche valutando la possibilità di organizzare un incontro con il sindaco e le Poste per capire anche quali saranno le iniziative e come verrà presa la decisione». È possibile firmare la sottoscrizione al bar all’Angolo, da Roby Abbigliamento, nella latteria da Claudia, al Pane Quotidiano, alla macelleria Da Piero, al panificio Sanna, nel minimarket Servola Più e nella tabaccheria Fulvia. —

A.P.

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