Ultimi giorni per i due Comuni: nasce Fiumicello Villa Vicentina

FIUMICELLO. Il 1 febbraio nascerà il nuovo Comune di Fiumicello Villa Vicentina. A partire dal prossimo 31 gennaio, gli organi politici termineranno il loro mandato.
Il nuovo Comune. Il nuovo ente, fino alle elezioni (stesso giorno delle regionali) sarà retto da un commissario, nella persona dell’attuale sindaco di Fiumicello, Ennio Scridel, e un vicecommissario, Gianni Rizzatti, primo cittadino di Villa Vicentina.
Il commissario. Il commissario avrà il compito di assicurare la continuità dell’azione amministrativa. Entro il 31 gennaio, i due consigli individueranno con delibera lo statuto, i regolamenti, gli atti generali e normativi e le altre disposizioni da applicare, fino all’emanazione delle determinazioni da parte della nuova amministrazione.
Arrivano i finanziamenti. I finanziamenti sono garantiti dalla legge d’istituzione del nuovo ente. Arriveranno 800 mila euro per assicurare la funzionalità operativa e finanziaria del nuovo Comune e garantire l’adeguata omogeneizzazione delle infrastrutture. «Avremo diritto –spiega l’assessore Laura Sgubin – anche a una quota di fondi specifici, che vengono concessi ai Comuni nei primi cinque anni dalla fusione, per un totale di 1 milione e 340 mila euro».
Ecco i vantaggi. Sgubin elenca i vantaggi. «Per quanto concerne lo sviluppo del territorio – spiega – ci sarà la possibilità di elaborare strategie di più ampio respiro. Per i cittadini ci sarà una semplificazione del quadro istituzionale e una diminuzione dei costi della politica. Per i primi due mandati la giunta sarà composta da 7 componenti, per garantire la rappresentanza di entrambe le comunità. Assisteremo a un miglioramento della qualità dei servizi grazie alle maggiori disponibilità finanziarie».
La residenza dei cittadini. Per quanto riguarda l’attribuzione del nuovo codice Istat e l’aggiornamento del nuovo codice catastale, sarà tutto automatico. Dalla data d’istituzione del nuovo Comune e fino alla scadenza naturale, inoltre, resterà valida, nei documenti, l’indicazione della residenza. La scheda elettorale resterà valida per le elezioni di marzo e per le amministrative.
Il referendum. Lo scorso mese di settembre, il referendum consultivo per la fusione si era concluso con il 55, 68 per cento di pareri favorevoli. A Fiumicello aveva vinto il “sì” con il 59,49 per cento. A Villa Vicentina, invece, aveva vinto il “no” con il 52,53 per cento. Resta critica l’opposizione di Villa Vicentina. Secondo i consiglieri di minoranza è stata calpestata la volontà dei cittadini.
I sindaci. «Abbiamo intrapreso un percorso non facile ma che darà soddisfazione ai futuri amministratori – le parole di Scridel e Rizzatti –. Grazie alla fusione, ci saranno importanti risorse da gestire per portare a compimento progetti che non avrebbero mai visto la luce. Ci si troverà ad amministrare un Comune di dimensioni importanti, il secondo dell’Uti Agro Aquileiese».
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