Un anno per aver travolto e ucciso un pedone

Un anno e due mesi per aver investito due anziani sulle strisce pedonali in via San Pasquale. È questa la pena (sospesa) che ha patteggiato Fulvio Apollonio, 62 anni. A pronunciare la sentenza è stato il gip Luigi Dainotti dopo l’accordo tra il pm Massimo De Bortoli e l’avvocato Rosanna Nurra che ha assistito l’automobilista accusato di omicidio colposo. L’incidente si è verificato nel pomeriggio del 18 febbraio. La vittima si chiamava Sergio Donaggio. È morto il 2 aprile, dopo un mese e mezzo di agonia per le conseguenze di un ematoma alla testa e varie fratture. Aveva 76 anni. Anche la moglie Maria Grazia Muran, 73 anni, era rimasta ferita.
L’investimento si era verificato poco sotto il Ferdinandeo, all'altezza del numero 129, mentre i coniugi attraversavano la strada sulle strisce: l’uomo si trovava alla sinistra della moglie. E proprio da sinistra era arrivata - in salita - la Fiat Cinquecento Fulvio Apollonio. Al fianco del conducente sedeva sua moglie.
A nulla è valso il fatto che la coppia, appena uscita di casa, si stesse cercando di proteggere dall'acqua sotto un ombrello scuro. Oggetto non proprio piccolo, che avrebbe potuto aumentare la percezione della presenza di un ostacolo. La percezione c'è stata. Ma, evidentemente, troppo tardi. L’investitore ha cercato disperatamente, all’ultimo momento, di evitare l'impatto con i pedoni. Però al primo colpo di freno la macchina non ha inchiodato ed è anzi slittata fuori controllo, per effetto dell’asfalto reso scivoloso dalla pioggia.
Il risultato è stato che i due pedoni - soprattutto il marito, che è stato travolto per primo - sono stati sollevati sul cofano prima di sbattere contro il parabrezza - che è andato sfondato per la violenza dell'urto - e per poi essere sbalzati a terra.
Immediati sono scattati i soccorsi. Sono giunte due ambulanze dei sanitari del 118. È stato Sergio Donaggio a essere entrato in ospedale nelle condizioni decisamente più preoccupanti.
Il tutto era avvenuto in uno spazio che gli agenti della polizia locale hanno quantificato in sei, forse sette metri. Il tratto di strada interessato dall’incidente era rimasto chiuso al traffico per una buona mezz’ora. Alla fine, testimoni dell'accaduto, erano rimasti l'ombrello rotto su un marciapiedi e la Cinquecento ferma dall'altra parte, con il cofano danneggiato e il parabrezza sfondato. (c.b.)
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