Un fine settimana con 800 visitatori per Kandinskij

Fa il pieno la mostra “Punto, linea e superficie-Kandinskij e le avanguardie”, che fino al 2 maggio porta nella Galleria comunale d’Arte contemporanea una serie di capolavori provenienti dalle collezioni di Ca’ Pesaro.
Sono stati oltre 2.100 nei primi 18 giorni di apertura i visitatori dell’esposizione, realizzata grazie all’intesa quadriennale sottoscritta dal Comune di Monfalcone con la Fondazione Musei civici di Venezia, con 800 presenze solo tra l’ultimo fine settimana e la giornata festiva del 6 gennaio.
«Ci stiamo stabilizzando tra i 600 e gli 800 visitatori a settimana con un trend che, nonostante il contesto pandemico, ci fa sperare di poter superare il record delle 10 mila presenze ottenuto con la mostra dedicata nel 2019 a Tullio Crali e al Futurismo», sottolinea l’assessore alla Cultura Luca Fasan che ieri ha accompagnato nella visita alla mostra l’assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli, impossibilitata a partecipare il 17 dicembre all’inaugurazione. «Quello che ci conforta e ci conferma nel proporre eventi di questo livello è anche la provenienza di chi ha scelto di vedere la mostra», rileva Fasan. L’esposizione ha richiamato finora persone da tutto il Friuli Venezia Giulia, da Slovenia e Austria, ma anche da Veneto, Alto Adige ed Emilia Romagna e le sei visite guidate proposte ogni sabato e domenica per un massimo di 25 persone ciascuna sono quasi sempre state sold out e in anticipo. Tra gli oltre 2.100 visitatori ci sono stati finora anche 200 studenti delle scuole del territorio, mentre ai più piccoli, dai 6 ai 10 anni, vengono proposti laboratori anche durante tutti i sabato di questo mese, alle 15.30, permettendo ai partecipanti di esprimersi con alcune delle tecniche usate dai grandi artisti del periodo astrattista (anche in questo caso il numero dei posti è limitato e la prenotazione è obbligatoria scrivendo alla mail galleria.didattica@comune.monfalcone.go.it o telefonando allo 0481/494177-371). Un’attività che l’assessorato alla Cultura conta di completare nei prossimi mesi con convegni e incontri dedicati al movimento astrattista, di cui Kandinskij è stato fondatore e teorizzatore, dopo le esposizioni che a Monfalcone hanno permesso di esplorare due altre grandi avanguardie del Novecento, il Futurismo e lo Spazialismo, grazie alle mostre dedicate a Tullio Crali e a Lucio Fontana. «Anche quest’ultima esposizione rientra quindi in un progetto generale di omaggio proprio al “Secolo breve” – aggiunge Fasan –, perché lo riteniamo un periodo strategico e fondamentale per Monfalcone. Si tratta quindi anche di un omaggio alla città».
L’assessore regionale Gibelli ieri ha sottolineato come la mostra “Punto, linea e superficie-Kandinskij e le avanguardie” confermi la vocazione che «Monfalcone ha scelto da qualche anno a questa parte, cioè quella del Novecento e dell’arte contemporanea». L’assessore ha affermato di apprezzare molto la scelta di un filo conduttore «non replicando quanto si fa altrove». «Monfalcone ha quindi secondo me giocato la carta giusta per arrivare nel miglior modo possibile al 2025, quando tutta la regione sarà protagonista con Nova Gorica-Gorizia Capitale europea della Cultura – ha aggiunto Gibelli –. Ci si arriverà con un polo d’arte contemporanea già esistente tra Monfalcone e Gradisca». La città da parte sua è intenzionata a mettere a frutto la partnership con la Fondazione Musei civici, realizzando eventi «capaci di essere un valore per tutto il territorio», come rileva Fasan. —
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