Un logo per rilanciare il mercato di Gradisca

È la proposta di un giovane architetto vincitore di un concorso indetto dal Comune di Crespano del Grappa: la Fortezza ha le qualità per rilanciarsi
Di Luigi Murciano

GRADISCA. Un giovane gradiscano rilancia il mercato settimanale di un paese del Trevigiano. E ora si candida a fare lo stesso per la sua città: «Gradisca ha potenzialità enormi, perchè non sfruttarle?». Quella di Gianpiero Iurig è la bella storia di un ragazzo pieno di idee ed entusiasmo. La dimostrazione che a 26 anni, se le idee valgono, la mancanza di meritocrazia di questo Paese a volte può passare in secondo piano. Iurig ha 26 anni, è gradiscano, e si è laureato in Architettura lo scorso lugli all’Ateneo di Trieste. Dopo la laurea ha svolto un tirocinio di 6 mesi alla direzione Lavori e mobilità della Provincia di Gorizia, occupandosi di progettazione stradale. Come tanti coetanei, è in cerca di occupazione nel suo settore. Ma non è rimasto con le mani in mano. E così ha partecipato al concorso d’idee per la realizzazione di un logo che rappresentasse il “mercato del futuro” di Crespano del Grappa (poco più di 4mila abitanti in provincia di Treviso), indetto dal medesimo Comune. Vincendolo. Consapevole della difficile situazione dello storico mercato domenicale, che ha registrato un progressivo calo di visitatori e ad un decadimento della qualità e varietà della merce offerta, l’amministrazione comunale di Crespano ha deciso di realizzare un progetto denominato “Il mercato del futuro”, che potesse riqualificarlo. Non solo un nuovo logo, dunque, ma anche un piano marketing per la valorizzazione dell’offerta e della cittadina stessa. Il mercato, proprio come quello Gradiscano, è stato istituito nel 1795 dalla Repubblica della Serenissima. Nel gradevole centro storico, in piazza San Marco, si trova una colonna col leone alato: proprio come a Gradisca.

Iurig ha tratto ispirazione anche dalla propria città per il lavoro svolto. «Non sono mai stato a Crespano del Grappa - confida - ma ho deciso di basarmi su quel poco trovato in rete e giungere a una mia conclusione: il mercato non era caratterizzato in nessun modo da un’offerta merceologica particolare e non era tanto diverso da quelli che si tengono nelle altre città italiane. Il mio riferimento, nonché idea di mercato, è sempre stato quello di Gradisca. Quindi quello che poteva renderlo “diverso” è il luogo in cui si svolge, piazza San Marco, che trovo molto particolare ed interessante».

E così Iurig ha elaborato un logo che simboleggia in maniera schematizzata la piazza vista dall’alto: il duomo di San Marco al centro della piazza, la fontana ottagonale davanti, l’edificio lungo a destra con il caffè centrale e lungo le due ali simmetriche botteghe e negozi, il campanile. Al concorso hanno partecipato 55 loghi; 43 sono stati ammessi al giudizio della commissione tecnica in quanto rispettavano i requisiti richiesti dal bando. Il concorso ha registrato un grande successo di partecipazione da tutta Italia, non preventivato dall’amministrazione comunale. Il logo elaborato dal giovane gradiscano ha sbaragliato la concorrenza con un risultato complessivo di 74,05 punti (il logo piazzato al secondo posto 27,72).

«Più che il successo in sé, la cosa che m’ha fatto piacere è che effettivamente il mio lavoro avrà un’applicazione concreta - spiega Iurig -. Alla presentazione c’è stata anche l’apparizione della prima applicazione del logo: una borsa per la spesa griffata con il logo che, realizzata in 2500 pezzi, verrà consegnata agli ambulanti del mercato che potranno regalarla ai propri clienti». Nel prossimo futuro il logo apparirà anche su arredi ed infrastrutture del mercato, come ad esempio gli ombrelloni delle bancarelle e la segnaletica, sia su oggettistica e materiale promozionale vario del Comune.

E da qui nascono le riflessioni di Gianpiero Iurig sulle potenzialità inespresse della sua Gradisca: «Anche la nostra cittadina vanta di un mercato, uno dei pochi in regione a svolgersi due volte alla settimana. Perché Gradisca non fa lo stesso per il suo mercato? Un piano per rilanciare il mercato e dargli nuovo smalto. Si potrebbe promuoverlo meglio e in modo unitario».

«Un mercato, si sa, porta gente, anima e vivacizza la città, crea occasioni d’incontro e socializzazione, nonché offre un pretesto per passare qualche ora a Gradisca, che lo merita tanto. E può pure aiutare ed essere di supporto alle attività commerciali del centro - afferma con una certa visione della situazione cittadina - Sarebbe bello se venisse predisposto un piano di comunicazione, con un concorso d’idee fra giovani. Senza contare che vi sono anche il mercato della terra con i prodotti agricoli a km 0 e il mercatino dell’usato e dell’antiquariato. Io ci credo». Ci crederà anche l’amministrazione?

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