Un maxi affresco digitale per far rinascere Barriera

Idea lanciata dal fotografo Sterle, dall’artista Tigelli e dal grafico Tiberio pronti a realizzare un murale dedicato al mare sulla parete simbolo del rione
Di Maurizio Lozei

È forse uno degli elementi più riconoscibili e caratteristici di Barriera Vecchia: una grande e alta parete liscia, collocata sopra le vetrine di una pizzeria al taglio, che fa da spartitraffico tra la fine di corso Umberto Saba e l’inizio di via Carducci. Per anni quella parete ha ospitato delle vistose e colorate pubblicità. Chi non ricorda ad esempio l’immagine della grande tigre che reclamizzava i carburanti della Esso?

Da tempo, però, le maxi pubblicità sono scomparse, e quella parete è rimasta spoglia e vuota. Un vuoto che ora tre professionisti triestini vorrebbero colmare, creando un grane murale capace di ravvivare l’intera zona. L’idea dell'artista Roberto Tigelli e del fotografo Marino Sterle, affiancati dal graphic designer Mario Tiberio, è popolare la parete con motivi ispirati alle profondità marine, in particolare a quei pesci che, liberi di scorrazzare negli abissi, nei corsi d'acqua e pure nel nostro golfo, non conoscono confini né limiti. Un pensiero già tradotto in azione tra la notte di San Silvestro e il primo giorno dell’anno nello studio dell’artista. Tigelli ha dipinto sulla tela quello che successivamente Sterle trasformerà con il suo obiettivo in un valore aggiunto. A opera completata, spetterà a Mario Tiberio utilizzare l'innovativa tecnica di “Artemuro” per trasferire sulla parete il lavoro dei due, facendo rivivere, in tutto il suo splendore, l'antica tecnica dell'affresco grazie alle possibilità rivoluzionarie dell'approccio digitale. I bozzetti già elaborato verranno ora “presentati” alla città: il lavoro ei tre artisti sarà infatti illustrato domani alle 19 nello studio fotografico di Sterle in viale Ippodromo.

«Sull'affresco non ci saranno le nostre firme - spiegano i tre professionisti -. E, naturalmente, non intendiamo percepire alcun compenso per quest’operazione. Quello che ci sta a cuore è “muovere le acque” in un periodo così difficile per la nostra città. Vogliamo creare qualcosa di bello e interessante - continua Sterle - qualcosa che valorizzi lo spazio urbano e porti energia nelle nostre persone». «Sono diversi anni che quello spazio pubblicitario risulta inutilizzato - riprende Tigelli- perché dunque non utilizzarlo offrendo qualche spunto artistico ai nostri concittadini?».

«Concretizzare il lavoro di Tigelli e Sterle non sarà certo cosa facile - riflette Mario Tiberio -. Servirà uno sponsor perché, anche se il nostro lavoro è gratuito, bisognerà comunque coprire le spese per le impalcature, il ripristino della parete, l’applicazione dell’affresco». La speranza è che qualche aiuto arrivi dalle istituzioni. «Magari - continua Tiberio - il Comune potrebbe premiare la nostra intraprendenza e la nostra voglia di fare. Ci sono tanti luoghi e tante pareti che potrebbero rinascere grazie alla tecnica dell'affresco digitalizzato. Noi lanciamo un'idea semplice e costruttiva ai nostri amministratori: per il 2017 vogliamo una Trieste dove ispirazioni e temi siano improntati all'ottimismo, ai colori, alla luce».

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