Un motore fuoribordo in fondo al mare

Mistero sul rinvenimento di un motore fuoribordo Yamaha da 25 cavalli in fondo al mare, all’altezza di riva Zaccaria Gragori, davanti al parcheggio dello Squero. L’Ufficio Circondariale Marittimo di Grado sta indagando per capire, in base al numero di matricola rilevato sul motore fuoribordo, se sia stato rubato ma poi gettato in mare per disfarsi della “merce”. Che quasi ogni anno avvengano furti di motori fuori bordo è noto, ma normalmente quanto viene trafugato è trasferito immediatamente all’estero. Per questo il rinvenimento risulta insolito. Il dubbio è se possa trattarsi di una perdita casuale del motore. Ma perché il proprietario non l’ha recuperato? Forse il motore non funzionava più e per evitare di smaltirlo, il proprietario l’ha buttato in mare. Il motore è stato recuperato dai volontari dell’Ads Gradese Subacquei nell’ambito dell’operazione “Spiagge e fondali puliti” di Legambiente, iniziativa che ha visto il patrocinio del Comune e l’autorizzazione dell’Ufficio Circondariale Marittimo. Oltre al motore fuoribordo (foto), i volontari hanno recuperato due dozzine di copertoni, una mountain bike da bambino, la corona di un’altra bici, pezzi di ferro, una grata, tubi di diversi materiali e lunghezze, bottiglie di vetro e una base con le ruote per sedie d’ufficio. Hanno partecipato all’operazione in mare Giovanni Lugnan, Flavio Polo e Adelchi Quargnali, mentre a bordo della barca d’appoggio e in superficie hanno operato Paride Bertogna, Andrea Gaddi, Fabio Scaramuzza, Fabio e Fulvio Zuberti. La pulizia ha riguardato il tratto di mare antistante il parcheggio dello Squero, lungo riva Zaccaria Gregori. Negli anni precedenti aveva interessato il tratto di mare vicino al molo Torpediniere, altre zone attorno alla Schiusa e del porto.(an.bo.)
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