Un nuovo scooter elettrico per don Graziano classe 1928

Pur senza barba bianca e senza indossare il suo classico costume, Babbo Natale è giunto quest’anno all’ombra dell’albero natalizio, davanti al presepe in piazza Giovanni Candussi a Romans d’Isonzo. È giunto per donare, al cooperatore parrocchiale don Graziano Marini, classe 1928, un nuovo scooter elettrico, in sostituzione di quello che aveva usato finora, affinché possa raggiungere in tutta sicurezza la chiesa parrocchiale, dove giornalmente svolge le funzioni religiose assieme al sostituto parroco monsignor Luigi Olivo o altro religioso.

Lo scooter di prima, infatti, faceva spesso i capricci e più di qualche volta si era fermato per strada lasciando don Graziano a piedi, mentre quello che gli è stato donato in questi giorni, è di recente fabbricazione ed è pure dotato di una preziosa cappottina per ripararsi dalla pioggia.

Glielo ha donato la locale associazione di volontariato Solidea onlus, integrando il corposo contributo che il Rotary Club Monfalcone Grado gli ha erogato grazie all’interessamento del concittadino Rodolfo “Rudi” Vittori, già presidente del sodalizio di Monfalcone e Grado.

Lo stesso Vittori era sul posto al momento della consegna, assieme al presidente di Solidea, Pietro Colugnati, affiancato dalla sua vice Marinella Lupieri e da alcuni consiglieri. Presente anche il vicesindaco Michele Calligaris e altri concittadini, che hanno voluto essere presenti alla consegna per congratularsi con don Marini.

È stato lo stesso Colugnati a consegnare ufficialmente il nuovo mezzo a don Graziano, dopo avergli spiegato i motivi del dono, nato dal sentimento di affetto e riconoscenza nei suoi confronti da parte di tutta la comunità romanese. Accanto allo scooter, a don Graziano è stato donato pure un cestino con dei prodotti alimentari affinché – è stato l’augurio di tutti – potesse trascorrere felicemente le feste di Natale. Eloquente la sua sorpresa, proprio davanti alla chiesa, per il nuovo mezzo di trasporto che, come sempre, impegnerà al servizio della comunità. —