Un supergruppo di Asuits (450) E i nonni terribili di Casa Ieralla
I grandi numeri
Sono tanti i gruppi che parteciperanno alla Generali Miramar Family, associazioni, società sportive, gruppi di amici, colleghi e sodalizi nati spontaneamente per l’occasione, spesso per portare messaggi di solidarietà lungo il percorso. Alcuni si stanno ancora organizzando, ma chi si è iscritto entro il 15 aprile ha potuto scegliere il pettorale personalizzato, che riporterà scritto lo slogan o il nome del gruppo. Il più numeroso sarà, come ormai tradizione negli ultimi anni, quello composto da varie realtà riunite insieme dall’ Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste, con oltre 450 partecipanti, tra Centro Cardiovascolare, Lilt e associazione Benessere.
Tra i tanti poi, saranno in 145 per la Fials di Trieste, 135 per Unicredit e Insiel, 116 per Fitness4Children, 104 per Flex, 73 per Ogs, stesso numero anche per Amps, Associazione Mamme e Papà Separati Fvg Onlus, 65 per Ail, 29 per i nonni di Casa Ieralla, che sono sempre sul percorso, con il personale della casa di riposo, amici e parenti. E ancora il team Help Zimbabwe, CUS Trieste e quello in rappresentanza della scuola Nazario Sauro.
Alla Generali Miramar Family ci sarà "Furia Rossa", sodalizio nato dalla volontà di alcune associazioni del Comune di Duino Aurisina per ricordare Alessio Rotta, il ragazzino morto recentemente sul sentiero Rilke. «Effettueremo un metaforico cammino - spiegano - accanto alla famiglia, con il pensiero agli occhi azzurri del giovane. Il nome del gruppo si ispira al personaggio di un film animato, di cui Alessio era appassionato». In arrivo per passeggiare da Miramare a piazza Unità d’Italia anche una comitiva da Firenze.
Per tutti la giornata sarà all’insegna dell’allegria, per arrivare al traguardo senza fretta, godendosi a pieno la festa. Sul percorso troveranno ad attenderli la musica della band “4 Pampels & friends”, direttamente dal Carnevale estivo muggesano, con il rock rigenerante dagli anni 70 ai giorni nostri, e ancora le sorprese attese accanto al piazzale 11 settembre. Alla grande Family parteciperà anche Enrico Ambrosetti, il giovane triestino che gioca a basket in carrozzina, dopo aver affrontato un percorso di recupero eccezionale. A 16 anni gli era stato diagnosticato un tumore osseo e dopo diverse operazioni ha subito l'amputazione della gamba. Grazie alla sua determinazione è riuscito a diventare un grande sportivo, anche se in questa occasione si cimenterà in una non competitiva, per puro spirito di divertimento. Durante tutta la corsa saranno realizzati video e foto, online poi sui social, Facebook e Instagram del Trieste Running Festival e sul sito www.triesterunningfestival.com. —
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