Un tram chiamato desiderio Rinviata la discesa in città

Alla fine, come tutte le vecchie signore ultra centenarie, anch'esso si è fatto desiderare un po' prima di apparire nuovamente in pubblico dopo un riposo restaurativo durato quasi due anni. Un periodo lungo, forse troppo per una città a vocazione turistica che lo vanta fra i suoi gioielli di famiglia.
Stiamo parlando del vecchio tram di Opicina, una vera attrazione che dovrebbe far da volano all'economia della città, ma che negli ultimi due anni sicuramente non ha accompagnato i turisti che vengono per visitarlo. I commercianti di Opicina sono ben consapevoli che l'assenza tanto prolungata della piccola ferrovia ha determinato un consistente calo degli incassi, dal momento che il tram attira un numero di visitatori maggiore rispetto il più maneggevole ed economico bus. Però, se con le persone anziane bisogna avere tanta pazienza e dedicare loro le migliori cure senza limiti temporali, lo stesso vale pure per questo singolare ed unico mezzo di locomozione, anche se in questo caso è stato determinante l'ingente costo degli interventi da portare a termine e il blocco posto dal patto di stabilità.
Ma il peggio sembra passato e il ritorno in servizio della trenovia dovrebbe essere questione di qualche settimana: i bene informati parlano di una data intorno alla prima metà di luglio.
Intanto ieri, verso le dodici e trenta, è uscito dal deposito di Opicina un tram per una prova del binario appena rinnovato. Ma si è trattato ancora una volta di corse tecniche compiute fra Opicina e la chiesetta di via Commerciale e riservate esclusivamente al personale Trieste Trasporti per le ultime verifiche. Questione di dettagli.
Invece le vetture bianco - blu non ce l'hanno fatta ad arrivare in piazza Oberdan. Per tutta la giornata la Polizia Locale ha atteso invano la richiesta di Trieste Trasporti per rimuovere le macchine in sosta. Infatti il binario che unisce il capolinea cittadino a piazza Casali ieri pomeriggio risultava ancora ostruito dalla sosta selvaggia di automobili, nonostante l'avviso di lasciare sgombra la sede tranviaria posto sul parabrezza dei veicoli. Quando arriverà il via libera da Trieste Trasporti, forse oggi, partirà anche la “cavalleri” dei vigili urbani con i loro carri-attrezzi. Il periodo della tolleranza e del parcheggio gratis a Scorcola, è finito.
Ora quindi è solo questione di giorni, non più di settimane, mesi o addirittura di anni, per veder scendere il tram ed assistere ad una fila infinita di turisti desiderosi di effettuare nuovamente una corsa.
Andrea di Matteo
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