Una casa anti disagio sulle “ceneri” dell’ex caserma di Borgo San Mauro

Via libera della giunta Pallotta al progetto da 630 mila euro per un centro dedicato all’assistenza, specie dei giovani

DUINO AURISINA

Una sala polifunzionale al pian terreno, dove poter svolgere attività sociali e di gruppo. E due appartamenti al primo livello, adatti a ospitare gli assistiti con un grado di disagio più alto. È questo il futuro disegnato dalla giunta comunale di Duino Aurisina per la riqualificazione del vecchio edificio di Borgo San Mauro che, per anni, era stato sede della Guardia di Finanza. Va in questa direzione, infatti, la delibera con la quale l’esecutivo municipale guidato dal sindaco Daniela Pallotta ha appena approvato il progetto definitivo dei lavori per il recupero funzionale dell’immobile in questione. Il quadro economico, approvato nella stessa seduta di giunta, prevede una spesa complessiva di 630 mila euro, 600 mila dei quali a carico della Regione, che ha già stabilito l’erogazione della somma con uno specifico decreto, mentre i 30 mila restanti saranno messi a disposizione dallo stesso Comune di Duino Aurisina.

«Nella prossima seduta del Consiglio comunale – annuncia l’assessore ai Lavori pubblici Lorenzo Pipan – approveremo questa spesa e si potrà iniziare l’iter che porterà all’allestimento della gara per l’assegnazione dell’intervento». Prima di arrivare a questo sarà necessario approvare anche il progetto esecutivo: «Ma questa – precisa Pipan – è una formalità tecnica, la destinazione dell’ex caserma è già stabilita. Lo scopo è quello di mettere i giovani che vivono situazioni di disagio nella possibilità di integrarsi, in una condizione di vita accettabile».

Molto spesso il problema principale, per le persone colpite da determinate disabilità, è quello che si crea nel momento in cui vengono a mancare i genitori, supporto essenziale nel corso della loro vita. «Proprio in questa prospettiva la nuova struttura che sorgerà a Borgo San Mauro avrà una funzione fondamentale – riprende l’assessore ai Lavori pubblici – in quanto permetterà all’amministrazione di migliorare ulteriormente l’assistenza per queste persone».

Un primo contributo di 450 mila euro per la ristrutturazione dell’edificio era già stato concesso dalla Regione nel 2012. «Ma la giunta che ci ha preceduto – ricorda a sua volta l’assessore Massimo Romita – aveva ritenuto opportuno dirottare altrove tale cifra».

«Nel nuovo edificio intendiamo allestire anche una sala di letture e conferenze – annuncia quindi Pallotta – dove i cittadini potranno organizzare i propri corsi. Per i più giovani vogliamo mettere a disposizione pure una sala prove insonorizzata per complessi musicali, e un ulteriore spazio dove poter trascorrere del tempo giocando». «L’intervento s’inquadra in un’ampia ripresa delle opere pubbliche sul territorio – conclude Pipan – con particolare attenzione appunto con l’individuazione di spazi aggregativi. Contiamo di vedere il cantiere allestito nel corso del 2021».—



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