Una domenica preistorica con il T-Rex degli abissi

Al sito paleontologico del Villaggio del Pescatore una vera e propria lezione sugli “abitanti” del mare E come star il cranio del mosasauro, enorme (e terribile) lucertola acquatica

Tutti a lezione di dinosauri, questa domenica dalle 10.30 alle 17.30, al Villaggio del pescatore. «La varietà e diversità dei grandi rettili preistorici – spiega il geologo Flavio Bacchia per Gemina, gestore della “casa” di Antonio - spesso induce in confusione i visitatori del sito paleontologico del Villaggio. Molti pensano che i dinosauri fossero creature anche marine, anziché esclusivamente terrestri».

Così, per poter meglio comprendere la vita nel “mare dei dinosauri” domenica, anche approfittando delle previsioni meteorologiche favorevoli, la Cooperativa Gemina esporrà sull’ormai noto sito paleontologico un cranio di mosasauro, enorme lucertola marina vissuta approssimativamente ai tempi di Antonio. Il tutto naturalmente aspettando Laura, il dinosauro in pelle e ossa che sarà nuovamente presente all’ex cava, stavolta in versione “integrale”, a Pasqua.

«Una specie di T-Rex degli abissi – chiarisce Bacchia - questo mosasauro, più esattamente un Prognathodon solvay proveniente dal Nord Africa, con un cranio di circa 130 centimetri e una lunghezza complessiva di oltre 10 metri, pesava svariate tonnellate. Era un grande predatore di altri rettili e pesci di grosse dimensioni che afferrava con una potente serie di robusti denti conici, di cui era straordinariamente fornito anche il palato. È un’opera difficile contrastare le credenze diffuse sulla distribuzione dei dinosauri – conclude Bacchia -: i sauri nuotavano e volavano al tempo che i mammiferi dovevano ancora intraprendere la loro strada, ma nel mare c’erano mosasauri, pliosauri, ittiosauri, notsauri, plesiosauri e tanti altri, mentre in cielo volavano i pterosari. I dinosauri in acqua ci andavano certamente, alcuni forse sapevano anche nuotare, ma non era il loro ambiente, che restava la terraferma».

Intanto, in occasione della Fiera del tempo libero di Klagenfurt (dall’11 al 13 aprile), Laura, il più grande esemplare mai rinvenuto di Prosaurolophus maximus (una specie di dinosauro del Cretaceo superiore stretto parente di Antonio e vissuto 67 milioni di anni fa) troverà vetrina nello stand comunale per attrarre i visitatori a Duino Aurisina. Ma già cinque giorni dopo, e stavolta nella sua interezza, tornerà a essere l’attrazione di punta all’ex cava del Villaggio. Da capogiro le sue misure: 11,2 metri di lunghezza per quattro quintali e mezzo di peso. Sotto l’occhio vigile delle telecamere di sicurezza Laura sarà esposta in anteprima italiana alla “casa” di Antonio dal 18 aprile, per un mese circa.

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