Una folla ha dato l’addio a don Nardin

Il vescovo e quarantacinque sacerdoti al rito funebre a Fogliano Redipuglia che ha perduto il suo “Pastore di anime”
Di Luca Perrino
Bumbaca Gorizia 20.12.2016 Fogliano, funerale don Duilio Nardin © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 20.12.2016 Fogliano, funerale don Duilio Nardin © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

FOGLIANO. Non meno di 500 persone, 45 sacerdoti provenienti da tutto l'Isontino, ieri mattina, hanno voluto dare l'estremo saluto a don Duilio Nardin, parroco di Fogliano Redipuglia per ben 22 lunghi anni, spentosi domenica scorsa dopo una breve malattia. Una cerimonia solenne, come si deve ad un “pastore” della comunità, ma intrisa anche di grande commozione, una commozione vera ed autentica, come quella che è stata palpabile quando Sabrina Moretti ed Antonella Muset, due giovani catechiste, hanno voluto salutare don Duilio, anche in friulano, ricordando le tante tappe percorse assieme ai giovani del paese. La messa, accompagnata dalle musiche dell'organo e dal coro parrocchiale, è stata officiata dall'arcivescovo di Gorizia, Carlo Roberto Maria Redaelli, assieme al Vescovo emerito, Dino De Antoni. Entrambe hanno ricordato la figura di Don Duilio, spentosi domenica scorsa all'ospedale di Cividale all'età di 70 anni.

«Un uomo con i piedi per terra – ha detto Redaelli – un uomo con una corazza che voleva nascondere la sua timidezza, ma anche la sua profonda umanità». E' stato poi monsignor De Antoni a ricordare la sua ultima visita, 15 giorni fa, all'ospedale. «Mi aveva detto che a Natale sarebbe stato a casa – sono state le sue parole – ma oggi è nella casa del Signore». Una grande folla, il gonfalone del Comune, i labari dell'Associazione nazionale alpini, dei Donatori di sangue, dell'Associazione marinai d'Italia, si è stretta attorno alla famiglia ed ai fratelli Silvano e Laurino. Un omaggio non scontato, per nulla costruito, ma il segno del grande rispetto per un sacerdote che ha voluto bene alla sua comunità. Tra i tanti intervenuti alla funzione religiosa il sindaco ed il vicesindaco, Antonio Calligaris ed Elisa Oddo, il sindaco di Sagrado, Elisabetta Pian, l'assessore comunale alla cultura di Ronchi dei Legionari, Norbert Zorzitto, il comandante della locale stazione dei Carabinieri, Antonio Caneva.

«Quello che stiamo vivendo ora è un grande dolore – ha detto il primo cittadino – un dolore vero che è di tutta la comunità. Don Duilio ha passato qui 22 anni, ha affiancato tre sindaci (oltre a Calligaris anche Franco Visintin e Mauro Piani, ndr) ed è stato un punto di riferimento per tutti noi. Fogliano Redipuglia, in questi giorni, ha subito molti lutti, quelli che hanno fatto mancare persone come Alcide Minin, Nadia Businelli, Franco Sarri, Bruno Miani, Giuliano Visintin e Lauro Gallizia. Forse – ha concluso – don Duilio aveva un ultimo compito, quello di accompagnarli in cielo». Dopo la cerimonia la salma è stata accompagnata a San Vito al Torre, suo paese natale, per la sepoltura. La parrocchia di Santa Elisabetta, per ora, sarà gestita dalla parrocchia decana di San Lorenzo a Ronchi dei Legionari.

@luca_perrino

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