Una folla per l’ultimo abbraccio a Piero

VILLANOVA. Una folla immensa ha riempito l’interno e l'esterno della chiesa parrocchiale di Villanova dello Judrio ieri pomeriggio per i funerali del 46enne Piero Pascoletti, deceduto domenica a San Candido. Non poteva essere altrimenti: in tanti hanno potuto conoscere ed apprezzare le qualità di Piero in un percorso di vita ricchissimo da un punto di vista umano: la sua disponibilità, la sua onestà, la sua generosità verso il prossimo hanno seminato un germoglio cresciuto in moltissime persone, tutte accorse ieri per l'ultimo saluto. «La morte è stata inghiottita dalla vittoria», è stato un passo della Bibbia letto nel corso della cerimonia funebre, e mai parole furono più appropriate, perché quella chiesa stracolma è stato il successo del bene seminato a piene mani da Piero e dalla sua famiglia. Un abbraccio enorme, non solo figurato, ha infatti avvolto la moglie Lucia, assessore a Cormons, le figlie Karin e Irene, i genitori, i parenti. Presenti l’intera giunta cormonese guidata dal sindaco Patat, il presidente della Provincia Gherghetta, la sua vice Cernic, l’assessore regionale Vito, quasi l’intero consiglio comunale cormonese. «Di tutti i viaggi fatti da Piero - ha sottolineato il parroco di Cormons monsignor Paolo Nutarelli - questo è quello che ci coglie più impreparati: ma non è un viaggio senza meta. C’è grande smarrimento in noi: siamo assaliti dalle domande, e rimangono i nostri abbracci forti e sinceri alla sua famiglia che potrà contare sempre sulla nostra comunità. Anche se nulla potrà riempire il vuoto lasciato dal Piero padre, marito, figlio, fratello, amico sincero. Il Piero alpino, motociclista, autista, sportivo, scout: tutte attività che svolgeva con passione e che ci dicono della qualità del suo essere stato tra noi». Piero guidava: le corriere, le moto, e soprattutto la sua famiglia. E tutti coloro accorsi ieri per salutarlo sono sicuri che continuerà a farlo, dovunque egli sia ora.
Matteo Femia
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