Una gara per “restituire” il tempo rubato a Meteoman

Qualche vandalo ha distrutto la stazione del giovane previsore Paolo Pocecco Ma i suoi fan si mobilitano per raccogliere i soldi necessari alle riparazioni
Di Laura Tonero

Si è costruito la “sua” postazione meteo sul tetto dell’abitazione in zona Giardino pubblico. E l’ha fatto, a suon di sforzi e risparmi, inseguendo una divorante passione: quella di prevedere il bello e il cattivo tempo. Qualche giorno fa, però, uno o più vandali hanno colpito direttamente al cuore Paolo “Meteoman” Pocecco, il ventisettenne triestino che ormai da tre anni spopola su Facebook, regalando al popolo dei social le sue prevision e azzeccandoci, di solito, alla faccia dei colonnelli dell’aeronautica che con mezzi decisamente superiori qualche volta fanno cilecca. Quei vandali, sabato scorso, hanno danneggiato la sua postazione. Peggio. Hanno provato a uccidere il suo “sogno” ma, probabilmente, non ci riusciranno perché il “Meteoman” del Giardino pubblico, ormai, è entrato nel cuore dei triestini che hanno fatto partire una gara di solidarietà.

Paolo, fino alla scorsa settimana, aggiornava minuto per minuto i triestini su cosa sarebbe accaduto nelle ore successive, con allerte, rassicurazioni e dettagli. Poi, come una doccia gelata, la brutta sorpresa: Paolo si è accorto che qualcuno ha rovinato la sua postazione meteo tagliando i cavi elettrici e rompendo la scheda madre del sistema operativo. Fastidio, invidia, cattiveria?

Chissà. “Meteoman”, non potendo più regalare il tempo, ha scritto ai suoi fan un lungo e doloroso messaggio: «Carissimi sono 13 anni che coltivo la passione per la meteorologia e le previsioni, sono stati anni di sacrifici e di impegno. Sono 13 anni che mi sento utile alla società nonostante i periodi difficili passati a scuola». E ancora: «Ci sono persone che mi fermano per strada per chiedermi il tempo, entro nei negozi e mi sento chiedere che tempo farà. Non potete capire quanto piacere mi faccia tutto questo, perchè mi rendo conto di essere un bravo ragazzo, un bravo appassionato di meteo». Ma, dopo il brutto scherzo che qualcuno ha deciso di giocargli, Paolo spiega di essere costretto a smettere: «Ora, per colpa di qualcuno che prende iniziative senza il consenso altrui, dovrò assentarmi». Sia chiaro, però: «Ve lo prometto: non so quando ma tornerò». Il messaggio, tanto semplice quanto privo di rancore per chi l’ha danneggiato, ha fatto breccia in migliaia di triestini. Da ieri, con un tam tam su Facebook e con il passaparola, in molti si stanno mobilitando per cercare di aiutare “Meteoman” e per far ripartire la sua postazione nel più breve tempo possibile. «Ci vorranno circa 500 euro per le riparazioni ma - spiega Paolo - io non chiedo nulla a nessuno perché ritengo ci siano situazioni umane ben più gravi della mia».

I suoi fan, però, hanno deciso diversamente perché sentono la mancanza delle sue previsioni particolari, delle sue puntualizzazioni e delle sue risposte “in tempo reale” a chi chiede lumi su un weekend o su specifica giornata perché deve programmare una gita fuori porta o un lavoretto in giardino. Sentono la mancanza dei suoi avvertimenti sull’acquazzone improvviso in arrivo, dei suoi inviti a sistemare gli scooter in luoghi riparati per la forte Bora alle porte, dei suoi consigli di prendere pinne, fucile ed occhiali e godersi un sole splendido e un mare calmo. Già ieri pomeriggio, infatti, i rappresentanti del gruppo Nimdvm hanno portato un piccolo contributo iniziale a Paolo raggiungendolo nel negozio di calzature del padre in via Giulia 7. Un segnale che si spera altri seguiranno per restituire a Paolo il suo “sogno”.

Esile, schivo, piuttosto timido, lusingato e commosso dalle dimostrazioni di affetto che gli stanno piovendo addosso, Paolo confida che «la meteorologia è per me da sempre una passione. Mio nonno e mio padre, appassionati di vela, mi hanno insegnato ad osservare il cielo, a sentire il vento e a prevedere il tempo». E anche la mamma ci ha messo del suo: «Da piccolo mi prometteva lunghi pomeriggi al Giardino Pubblico solo se c’era il sole. E io passavo ore a scrutare il cielo per capire cosa sarebbe accaduto». Finite le scuole medie, Paolo ha frequentato un corso di grafica al Villaggio del Fanciullo «ma non era la mia passione e, appena ho avuto un computer e internet, sono passato dalle previsioni su carta a quelle su Facebook condividendole con tutti».

E quindi, anche se la sua postazione meteo per ora non funziona, Paolo “Meteoman” non può che congedarsi con una previsione: «Da oggi ci sarà un sensibile calo termico ma poi tornerà il caldo. Il mese di agosto, però, si preannuncia instabile».

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