«Una grave perdita per tutti era un uomo d’altri tempi»

CERVIGNANO. Un imprenditore ma anche un uomo di grande cultura, che ha lasciato il segno nella cittadina friulana dove tutto lo stimavano e gli volevano bene. «Mario Burba è stato un uomo d’altri tempi, per il tratto signorile che lo distingueva, l’eleganza nel vestire, l’innata gentilezza e la disponibilità verso il prossimo – lo storico Antonio Rossetti, ex presidente e fondatore di Cervignano Nostra ricorda con particolare affetto Mario Burba –. Un uomo buono, che ha amato la collettività e la sua Cervignano.

È stato tra i soci fondatori dell’associazione Cervignano Nostra e membro del consiglio direttivo dal 2009 al 2016. Condivideva in pieno le finalità del sodalizio, rivolte alla salvaguardia dei beni culturali e alla promozione della cultura locale.

Ha portato tante idee e proposte, soprattutto nel campo architettonico e urbanistico. Il suo ultimo progetto ha riguardato la possibilità di creare una rete di piste ciclabili all’interno del tessuto viario di Cervignano, lavoro che è stato presentato all’amministrazione comunale. Ricordo il suo studio professionale in via Mercato, luogo di dibattiti e di nuove idee, in un ambiente ricco di planimetrie, progetti e foto della sua amata città».

Antonio Rossetti conclude, non senza commozione: «Mario mancherà agli amici ed agli estimatori, ai soci ed ai simpatizzanti di Cervignano Nostra, che cinque anni fa hanno affollato la Casa della Musica per festeggiare i suoi 90 anni e conferirgli il premio dell’associazione. Cervignano perde uno dei suoi cittadini più eminenti.

Chi lo ha conosciuto ed apprezzato di persona perde un galantuomo e un amico».

Michele Tomaselli, attuale presidente dell’associazione culturale cervignanese e nipote di Mario Burba, è comprensibilmente addolorato.

Affida al suo profilo facebook un messaggio affettuoso. «Ciao nonno. Ora anche tu sei una di quelle stelle». —

E.M.

Riproduzione riservata © Il Piccolo