Una “Idea” per battere depressione e ansia, anche al telefono
Oggi alle 17.30, nell’aula del Seminario vescovile di via Besenghi 16, conferenza ’“Cattivi” pensieri nel meccanismo ansioso’, condotta dalla psicologa Raffaella Marin della della Fondazione Idea, Istituto per la ricerca e la prevenzione della depressione e dell'ansia.
Quella odierna è solo il più recente degli incontri organizzati dai volontari del sodalizio, che dedicano tempo ed energie, autofinanziandosi, nel sostegno alle persone che attraversano un periodo “difficile”, unendo all’attività divulgativo-scientifica momenti ludici e di aggregazione.
La Fondazione è nata a Milano nel 1993 a opera del professor Giovanni Cassano, seguendo tre obiettivi: informare e formare sui temi dei disturbi dell'umore (depressione e disturbo bipolare) e dell'ansia; fornire un sostegno concreto a coloro che ne soffrono e sostenere la ricerca scientifica. La sede di Idea Trieste, una delle cinque in Italia e unica in regione (v. Don Minzoni 5, www.ideatrieste.it e www.fondazioneidea.org) estende il suo aiuto affiancando altre iniziative d’integrazione come “Idea risponde”, il servizio di sostegno telefonico (040-314368). Non meno importanti sono le iniziative culturali (teatro, gite, mostre...), le presenze ai banchetti informativi, agli intrattenimenti sociali.
Idea è una “squadra” della quale fanno parte atenei, medici e psicologi volontari, coinvolti in attività di formazione e divulgazione. A Trieste la presidente Fabienne Mizrahi si avvale di un team regionale diretto da Matteo Balestrieri, direttore della Clinica psichiatrica di Udine, con la referente psichiatrica Maria Luisa Onor e la responsabile del coordinamento scientifico Raffaella Marin, coadiuvati da Miriam Sugamosto, Paolo Olivati, Alice Guerra, Silvia Pellizon e Daniela Valentini.
Quest' anno Idea Trieste compie un altro progresso: il 17 marzo sarà ospite in occasione della "Settimana del Cervello" al Caffè delle Scienze con il responsabile regionale Balestrieri.
Riproduzione riservata © Il Piccolo