«Una persona disponibile, la sua fine è inspiegabile»

Una persona dal carattere aperto, disponibile e simpatica. Così viene descritto Fabio Frittelli da chi lo conosceva, e più precisamente dai colleghi del mondo dell’intrattenimento e della musica. «Sono rimasto sorpreso e amareggiato - racconta a Trieste Alex Vicenti, “patron” dell’Asd La DaSpe Danza Spettacolo -: da uno come lui non ci si aspettano certi gesti».
Il triestino Paolo Zippo, musicista e dj, da qualche anno a Padova, conferma come Frittelli fosse conosciuto bene anche nella città di San Giusto: «Ma certo, tanti triestini andavano, specie negli anni ’90, a ballare a Lignano e nelle altre discoteche della regione e del Veneto: lo conoscevano sì. Anche per la sua canzone dal titolo in tedesco, allestita con il suo gruppo musicale, i “Mo-Do”. Per un certo periodo è stata quasi un tormentone». Paolo ha saputo della tragedia di ieri da Facebook: «Lo conoscevo dai ’90, dal ’90 al ’95 c’era stato un autentico boom delle discoteche, e anche della “Mr Charlie”».
«Da alcuni anni vivo a Padova - spiega il musicista - e quindi ci si vedeva di meno. Era una persona simpatica, piena di vita: davvero incredibile che abbia compiuto un gesto simile».
Neppure Mauro Tonello, direttore di Radio Company, non si sa spiegare la scelta di Frittelli. «Qualcosa, che non conosco - inizia - deve essere accaduto di recente. Altrimenti resterà un gesto inspiegabile anche per me. Con Fabio ci eravamo conosciuti negli Anni ’90, all’epoca d’oro delle discoteche, per poi ritrovarci di recente. Tanto che l’anno scorso, con lo spettacolo “Energia 90”, avevamo fatto in giro più di una serata. Dopo una tappa al “Muretto”, ci siamo visti l’ultima volta il 31 ottobre, all’Isola dela Scala, nel Veronese».
«Nulla faceva trasparire problemi di sorta - racconta Tonello -: abbiamo scherzato dietro le quinte, come al solito. Sa, in tante ore assieme, se ci fosse stato un problema, di qualsiasi tipo, sarebbe emerso. Magari non nettamente, ma sarebbe venuto fuori: invece nulla. Era un tipo solare, allegro, disponibile con la gente. Sono rimasto veramente spiazzato dalla notizia di questo dramma, che mi hanno comunicato alcuni amici».
«Ripeto - conclude -, deve essere successo qualcosa di recente. Dovevamo sentirci per programmare la stagione primavera-estate. Ma non si era fatto vivo... poi la notizia». (p.p.g.)
Riproduzione riservata © Il Piccolo