Una piadineria al posto della “Cantinetta”

Oggi chiuso, lo storico locale del centro riaprirà a novembre con una nuova gestione
Bonaventura Monfalcone-25.09.2012 Masè-Copix-Cantinetta-Piazza Cavour-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-25.09.2012 Masè-Copix-Cantinetta-Piazza Cavour-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

La bella notizia è che “La cantinetta”, storico esercizio monfalconese su cui recentemente, per motivi di meritata quiescenza del titolare, è calata la saracinesca resterà chiusa solo per un mese.

Verso novembre, infatti, l'attività riaprirà i battenti sotto una nuova insegna, quella del “Randa-Jo's”, la prima piadineria artigianale del mandamento. E i patiti della succulenta specialità romagnola già si possono leccare le dita, poiché la pietanza sarà preparata a mano e farcita poi con prodotti gastronomici rigorosamente autoctoni, eccezion fatta per lo squacquerone, che qui è di difficile reperimento, non trattandosi di un formaggio di produzione locale.

Lo assicura la titolare dell'esercizio, la monfalconese Antonella Masulli, che con Luca Pizzetti ha stipulato la società Lunee che gestirà il nuovo locale. «Naturalmente l'attività del bar sarà riproposta – spiega Masulli -, sempre con un'ambientazione rustico-antica, ma ad essa verrà affiancata una novità: la parte ristorativa interamente dedicata alla piadineria artigianale, con prodotti tutti italiani e gustosi».

La volontà è dunque quella di mantenere l'impronta del precedente gestore che ha ininterrottamente portato avanti l'attività di via Battisti, con profitto, dal 1995 a oggi. Ci saranno però nuove attrezzature e qualche piccolo lavoro interno, giusto per rilanciare il cambio gestione e l'imminente apertura di novembre.

Il target cui si rivolgerà la nuova attività del “Randa-Jo's” sarà non solo quello giovanile, ma anche quello familiare, con prodotti dedicati anche ai bambini, come per esempio la piadina alla Nutella.

Un occhio di riguardo anche per chi è vegetariano o comunque ci tiene alla linea, con prodotti in cui il tradizionale strutto viene sostituito, come spiega la titolare, dall'olio di oliva e dalla farina di mais.

Quaranta i posti a sedere disponibili nel locale, più i tavolini fuori, sull'isola pedonale, durante la bella stagione.

Ma perché scegliere proprio la piadina? «Intanto non ci sono locali nel mandamento che la ripropongono con una preparazione artigianale – replica Antonella Masulli – e poi perché, avendo vissuto per vent'anni a Bologna, ho avuto modo di apprezzare e imparare a produrre la vera piadina. Infine, era un sogno quello di tornare in città per dare vita a questo progetto, per vitalizzare la piazza e farla vivere da tutti, attraverso i nostri prodotti italiani, che sono davvero genuini e sani».

Tiziana Carpinelli

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