Una raffica di omonimi In lista anche i parenti

Marega e Visintin i cognomi più gettonati. La battaglia fra Gon dentro i dem In casa Bratina e Venuti una sfida padre-figli. Cisint si porta dietro la sorella
Di Tiziana Carpinelli
Bonaventura Monfalcone-29.08.2016 Incontro per la candidata sindaco Cisint-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-29.08.2016 Incontro per la candidata sindaco Cisint-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

Mettiamola così, comunque vada ci sono alte probabilità che Marega sia eletto consigliere. E non si tratta di partigianeria: semplicemente ci sono ben sei cittadini con quel cognome, cinque uomini e una donna, quattro a sinistra e due a destra, a caccia di un posto in Consiglio comunale. C’è Alessandro Marega, capolista di Alternativa per Monfalcone che si batte affinché Suzana Kulier rovesci l’uscente Altran dallo scranno più alto del municipio. E anche Alessandro Marega che si candida con la lista young di Responsabilmente per Monfalcone, all’opposto intenzionata a dar battaglia per il mantenimento dello status quo, con un Silvia-bis. Possibile? Sì, perché i due Alessandri, che si differenziano per età (uno viaggia sulla quarantina, l’altro ha appena 24 anni), sono due omonimi. E così il 23 ottobre bisognerà cercarli nella lista giusta, per scansare sviste deleterie.

Un rischio tutto sommato inferiore rispetto a quello che correranno i fratelli Gianfranco e Lidia Marega: entrambi partecipi nelle fila di Sinistra per Monfalcone. Sebbene la regola sulle preferenze di genere possa far sì che i due aspiranti (e consanguinei) consiglieri riescano a strappare contemporaneamente il voto allo stesso elettore. Ma è più prudente precisare il nome se non si vuol correre l’azzardo di un annullamento. Come per esempio potrebbe capitare segnando il solo cognome Gon sulla lista del Pd. Ci sono infatti Ivano Gon, vicepresidente della Consulta sport, e il più conosciuto Fabio Gon, assessore all’Ambiente giunto a fine mandato l’8 settembre avendo ingaggiato una lotta senza sconti agli storni incontinenti di via Rosselli.

Tornando però ai gettonati Marega abbiamo anche il dipendente del Ministero degli Interni, con la vocazione per il cinema, che ambisce a trasformare la zona periferica di Monfalcone in una piccola Hollywood: Vicenzo Marega, sceso in campo - dopo la chiamata diretta di Enrico Gherghetta - con La nostra città. Quindi Fabio Marega, in quota cisintiana con Monfalcone sei tu. Ma la proliferazione di Marega, spaventa il capolista di Alternativa? «Per nulla - replica - a me importa soprattutto che lo schieramento della Kulier prenda voti. Quanto agli altri candidati con cui condivido il cognome, non mi risultano parentele, se non, forse, alla lontana. Sicuramente io sono l’unico ramo “destro” della famiglia, ma questa nostra lista va al di là delle distinzioni ideologiche tra sinistra e l’opposizione». «Altran e Cisint - conclude Alessandro Marega - non sono nemiche, bensì avversarie. Noi siamo la barra stabilizzatrice e puntiamo a vincere».

Oltre ai Marega e ai Gon, ci sono però anche i Visintin. Per la precisione quattro, due dei quali nella stessa lista, ancora una volta il Pd: Paolo e Francesco detto Franco, già presidente dell’Associazione per Panzano. Quest’ultimo, di fronte alla concorrenza, non si intimorisce: «Distribuirò i “santini” e pregherò gli elettori di inserire anche il nome. Mi sono messo in gioco, politicamente parlando, perché me l’ha chiesto direttamente il sindaco. Sono da cinque anni disoccupato e penso di aver del tempo da dedicare a questa città». Ecco gli altri Visintin all’appello: Marco, candidato grillino, e Franco - altro omonimo - del Carroccio.

Capitolo a parte meritano le relazioni familiari. La faccenda della proliferazione di taluni cognomi e i casi di omonimia sono infatti solo una delle particolarità che balzano agli occhi scorrendo i 287 nomi (due sono stati falciati dalla lista dei Pensionati per carenze nella documentazione) imbarcatisi nell’avventura municipale. Anna Cisint, pretendente sindaco per il centrodestra, nella sua lista civica capitanata da Giuliana Garimberti si è portata dietro anche la sorella Valentina. Mentre la famiglia Bratina, sempre in Monfalcone sei tu, esprime due generazioni: Paolo, ex presidente Ascom, e il primogenito Tommaso. Padre e figlia sono anche Paolo Venuti (per tutti, in città, “Copix”) e la veterinaria Francesca. «Lei è stata “precettata” principalmente perché donna - sottolinea Venuti -, ha già un lavoro che la occupa molto. Comunque neanch’io nutro ambizioni politiche e non mi autovoterò, perché se no, se magari resta solo la mia preferenza, che figura di m... faccio?». Il lavoro di Venuti, titolare della nota copisteria in centro, in questi giorni, è soprattutto quello di fabbricar santini: c’è chi si accontenta di 100 tessere e chi ne pretende 5mila. «Magari ci fosse una campagna elettorale al mese - scherza -! Io, ad ogni modo, lascerò il voto in famiglia». La famiglia, prima di tutto.

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