Una società retta dalla passione dei dirigenti

CORMSONS. «Celso, Ciso e Romano, i tre giovani che hanno fondato questa società 90 anni fa, sono qui con noi ad urlare "Forza Moraro!». È con queste intense parole dedicate a Celso Vecchiet, Romano...
Bumbaca Gorizia 08.06.2013 Moraro 90° squadra di calcio Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 08.06.2013 Moraro 90° squadra di calcio Fotografia di Pierluigi Bumbaca

CORMSONS. «Celso, Ciso e Romano, i tre giovani che hanno fondato questa società 90 anni fa, sono qui con noi ad urlare "Forza Moraro!». È con queste intense parole dedicate a Celso Vecchiet, Romano Silvestri e Ciso Tuni, i tre ragazzi che nel 1923 posero la prima pietra del Moraro Football Club, che il presidente Claudio Soglia ha concluso il proprio intervento nel corso della festa organizzata per salutare il traguardo dei 90 anni di attività del club.

Un pomeriggio dedicato all'amarcord ma con lo sguardo rivolto al futuro, sebbene pieno di interrogativi. Soglia ha però sottolineato, nel suo discorso, un passaggio decisivo di questi 90 anni: «Quando negli anni Cinquanta, subito dopo la guerra, in un periodo di grandi difficoltà economiche l'allora presidente Mattiazzi scelse di non far morire la società accettando le fusioni proposte con altri team del circondario. Deciso testardamente di proseguire, ed ebbe ragione lui: se oggi tagliamo il traguardo dei 90 anni è grazie alla passione e all'impegno di dirigenti come lui. La caparbietà di coloro che hanno gestito la società è stata decisiva per arrivare alla giornata di oggi: nessuno mai è diventato ricco con il Moraro; anzi, tutti coloro che si sono impegnati lo hanno fatto con spirito volontaristico, rimettendoci pure. Ma ne è valsa la pena perchè il Moraro è una realtà fatta e sviluppatasi grazie esclusivamente all'amore dei moraresi». Il sindaco Alberto Pelos ha colto «nell'entusiasmo di Soglia la volontà di proseguire ancora, nonostante le difficoltà: una volta la società negli anni floridi poteva contare sugli introiti della Festa dello sport, oggi è tutto più complicato e per questo un grazie enorme va ai dirigenti che ci sono stati e a quelli che ci sono attualmente. I 90 anni del Moraro sono merito loro». Vincenzo Cisilin della Figc regionale ha evidenziato come «sia lo Stato, e non la Figc a fare le leggi che soffocano di burocrazia il nostro calcio», mentre il vicepresidente del Coni Franco Tommasini ha spiegato come «chi non ha fatto il dirigente non possa comprendere cosa significhi e quanto impegno ci sia dietro». Il consigliere regionale Diego Moretti ha infine elogiato la società, evidenziando come l'amministrazione Serracchiani «cercherà di tenere in considerazione quelle società che da diversi decenni si spendono nello sport e nell'associazionismo: quel che è certo è che ci impegneremo a semplificare la burocrazia". (m.f.)

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