Una stagione di grandi firme per il decennale del teatro

GRADISCA
Gradisca festeggia il decennale della riapertura del suo teatro. Restituito alla cittadina nel 2009, dopo trent’anni di polemiche e 20 di cantieri, il contenitore culturale della Fortezza è oggi uno dei riferimenti assoluti nel panorama regionale e nazionale. Merito anche dell’amorevole cura con cui è condotto da sempre da a.Artisti Associati, l’impresa culturale guidata da Walter Mramor.
Tanta è l’acqua corsa sotto i ponti da quando Mramor e un gruppo di amici e appassionati si esibiva in una Gradisca che un teatro non ce l’aveva più, calcando invece il palcoscenico di un oratorio, il “Coassini”. Da allora, da semplice associazione, a.Artisti Associati è diventata una struttura professionale – sia nella gestione di teatri sia nella produzione di spettacoli – che impegna continuativamente numerosi soci lavoratori, dipendenti, collaboratori a cui si aggiungono ogni stagione diversi artisti oltre a personale tecnico e organizzativo. Una sessantina le persone coinvolte nei periodi di massima attività. Una serietà che è stata riconosciuta anche a livello nazionale, facendo di a.Artisti Associati la sesta realtà in Italia per importanza secondo gli addetti ai lavori. Mica male. «Siamo cresciuti assieme al pubblico. Questo rende speciale il rapporto con Gradisca – spiega soddisfatto Mramor –. L’anno scorso eravamo al ventesimo posto di questa speciale classifica. Magari i contributi non sono proporzionati a questo riconoscimento – ci scherza su – ma la soddisfazione è enorme».
E per il decennale della riapertura del teatro, il direttore artistico non poteva che regalare una stagione “grandi firme”: Massimo Dapporto, Monica Guerritore, Milena Vukotic, Ariella Reggio, Gaia De Laurentiis sono solo alcuni dei nomi che calcheranno il palcoscenico del Nuovo teatro comunale di Gradisca nella stagione al via il 6 novembre, che non dimentica anche iniziative collaterali a beneficio del mondo della scuola. Perché gli spettatori di domani vanno preparati ed accuditi, ma soprattutto incuriositi.
La prossima sfida dell’associazione è quella di una promozione unica con gli altri teatri isontini e transfrontalieri: Gorizia, Monfalcone, Cormons, Gradisca, ma anche Nova Gorica. «Provarci è doveroso», ci crede Mramor.
«Siamo soddisfatti del ruolo del teatro di Gradisca nel panorama culturale regionale – assicurano il sindaco Linda Tomasinsig e l’assessore Enzo Boscarol –. Mantenersi a questi livelli non è semplice, ma ci stiamo riuscendo. E dopo una chiusura durata decenni non era scontato». –
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