«Una statua a Ressel, l’inventore dell’elica»

Appello di TriesteBella e Circolo Istria a Regione, enti locali e privati: «Un monumento sulle Rive»
Dedicargli una statua e restituirgli la dignità del nome di battesimo. E ancora potenziare l’allestimento della sua sala nel Museo del Mare. Lo chiedono l’associazione “TriesteBella” e il Circolo “Istria” per Josef Ressel, triestino d’adozione, geniale inventore dell’elica, grande e competente forestale.


La richiesta delle due associazioni, rivolta alla presidente della Regione, ai sindaci di Trieste e San Dorligo, al presidente della Fondazione Cassa di Risparmio, all’amministratore delegato di Fincantieri, al presidente della Wärtsilä e al presidente dell’Autorità Portuale, coincide con il 190° anniversario del brevetto dell’elica e del 160° anniversario della morte del geniale personaggio. Nato in Boemia nel 1793 da padre tedesco e madre ceca, Ressel si trasferì a Trieste nel 1820. Nel 1827, tribolando non poco perché ostacolato dall’amministrazione locale, ottenne finalmente nel 1827 il brevetto per l’elica navale che sperimentò con successo due anni più tardi nel porto triestino. La sua invenzione fu di portata incalcolabile perché rivoluzionò navigazione, commerci, spostamenti sull’acqua. Accanto a altre importante invenzioni, Josef Ressel fu anche ispettore forestale, che operò nel Carso e nell’Istria, attorno a quella Montona dove trovò moglie. L’amministrazione triestina fu davvero ingrata nei suoi confronti. Quando morì, un comitato di cittadini raccolse dei fondi per erigergli una statua, ma il Comune non l’accettò. Ora questo monumento si trova di fronte al Politecnico di Vienna, e un altra statua a lui dedicata si trova a Lubiana dove morì 160 anni fa. «Nemmeno il suo nome venne rispettato – spiegano Roberto Barocchi per TriesteBella e Livio Dorigo per il Circolo Istria – visto che in città una povera stradina a fondo cieco gli venne dedicata a nome di Giuseppe e non di Josef, mentre a Dolina un via è intitolata a tal “Josip Ressel”. Comunque sia, mentre Vienna e Lubiana lo hanno onorato, Trieste continua a essere incapace di dar risalto a uno dei suoi figli adottivi più importanti».«Per questa ragione – continuano i due presidenti – crediamo che il Comune debba rimediare una volta per tutte all’affronto fatto a questo grande inventore, le cui ceneri in parte riposano a Sant’Anna». «Alle autorità interpellate, chiediamo di restituire nella loro toponomastica il vero nome di Ressel. Proponiamo soprattutto che gli venga eretta una statua da porre sulle rive, vicino a quel mare che lui rese più facile e veloce da navigare. E infine chiediamo di rivedere l’allestimento della sua sala al Museo del Mare, corredandola con alcuni dei documenti esposti alla mostra a lui dedicata nel 1993».


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